SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] appoggiato Salutati; il suo salario d’altronde era sembrato troppo oneroso e per il nuovo notaio delle Riformagioni Pietro Saraceni, prima coadiutore di Beati, era stato stabilito un pagamento di soli sei fiorini al mese, mentre Salutati era stato ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] di rettore assieme a Bonifacio da Panico, facendo immediatamente entrare un nutrito presidio di cavalieri tedeschi e di arcieri saraceni. È incerto se E. si sia personalmente recato ad Augusta alla corte imperiale, come vorrebbe Rolandino. Di certo ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] slave al cristianesimo. Il sec. 10° segnò una fase importante per la città, che nel 904 cadde nelle mani dei Saraceni di Leone di Tripoli.Il rinascimento artistico verificatosi all'epoca degli imperatori macedoni (secc. 9°-11°) portò i suoi frutti ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] delle proprie mani (l'elemosina era un furto fatto ai poveri); prescrisse di predicare, se era possibile, e senza dispute, ai saraceni e agli infedeli ma disponendosi al martirio in caso di insuccesso: i 'compagni' di F. erano ben lontani dai Minori ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] , 1934-35; Gavazza, 1971, p. 236).
Nel 1681 il pittore firmò e datò la pala con S. Chiara che mette in fuga i saraceni, in S. Giovanni Battista di Oneglia, e l'anno seguente, 1682, ricevette la commissione per due tele con S. Stefano e con S ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] , al tempo del vescovo Udalgar di Castellnou (1130-1148); la fortificazione dell'edificio era conseguenza delle incursioni dei saraceni che ancora occupavano le isole Baleari. Per questa stessa ragione il vescovo Artal III, successore di Udalgar ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] l'autore e Montecassino. Ma tra l'883 e il 949 la comunità cassinese, dopo la distruzione del monastero da parte dei Saraceni, si trovava in esilio a Teano e poi a Capua, Meyvaert hafatto anche notare che già M. Inguanez, riprendendo una osservazione ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] pochi, affiancati da uomini provenienti da altre regioni transalpine, da italiani del Nord e del Centro, ma anche da saraceni).
Ruggero iniziò quindi a costruirsi una compatta area di dominio nell’isola, anche se come vassallo del fratello maggiore ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] un affresco in un'edicola nell'attuale via Borgo Aretino con l'immagine di S. Chiara che libera la città dai Saraceni mostrando l'ostensorio, oggi sostituita da una mediocre composizione settecentesca. Due anni dopo, il G. avviò la decorazione della ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] 1842) e messo in scena da Verdi proprio a Napoli nella stagione 1856-1857, o la più tarda composizione della Cacciata dei saraceni ideata per il sipario del teatro Verdi di Salerno e poi tradotta in un dipinto per Vonwiller (1868-1869 circa), oggi in ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).