Comune della prov. di Messina (82,9 km2 con 4775 ab. nel 2008, detti Luciesi). Il centro è situato a 215 m s.l.m. sul versante settentrionale dei Peloritani. Fra i monumenti, il castello eretto dai Saraceni [...] e restaurato nel 1322 da Federico II d’Aragona ...
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Gastaldo di Calvi (m. 910), con l'appoggio del duca di Napoli Atanasio, s'impadronì (887) di Capua divenendone conte. Successivamente (900), assunse il titolo di principe di Capua e di Benevento. Nel 903 [...] attaccò senza successo i Saraceni del Garigliano. ...
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SEMINARA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Piccola città della provincia di Reggio Calabria sulle estreme pendici NO. dell'Aspromonte, leggermente acclivi e fertilissime di uliveti e vigneti. Sorse [...] probabilmente dopo la distruzione, operata dai Saraceni al principio del sec. X, di Taureana, in territorio già popolato da monaci basiliani emigrati dalla Sicilia, e formò con la vicina Melicuccà uno dei centri maggiori della cultura e della vita ...
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Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. [...] Convisse con Giovanni nel famoso monastero di S. Saba sino alla sua nomina a vescovo di Maiuma nella Fenicia (743). Scrisse molti canoni (i libri liturgici ne conservano una ventina di certa attribuzione), ...
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Nome con cui furono indicati i soldati dei temi di confine dell’Impero Bizantino (ἀκριτικὰ ϑέματα), ai quali, come ai limitanei del basso Impero romano, venivano assegnati appezzamenti di terreno. Le lotte [...] da loro sostenute contro le incursioni dei Saraceni hanno dato luogo a una specie di ciclo epico, al quale si riconnettono l’epopea bizantina di Digenìs Akrìtas e una sezione di canti popolari neogreci (detti canti acritici). ...
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Figlio (m. 878) di Radelchi I, salì al trono nell'853 (succedendo al fratello Radelgario), dopo il distacco, patrocinato dall'imperatore Lodovico II, del principato di Salerno e del gastaldato di Capua [...] dal principato originario; combatté validamente le mire carolinge e papali, e lottò con i Saraceni. Contro Lodovico, che, dopo averlo aiutato contro i Saraceni (866-871), pareva mirasse a deporlo, provocò la rivolta, in Benevento, per cui tenne ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] con storie della Passione staccato dall'oratorio di S. Rufinuccio, terminato da un aiuto (forse il socio Cecce di Saraceno) identificabile con il Maestro di S. Egidio (Todini, 1979).La matrice culturale di questi dipinti si individua con chiarezza ...
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GUGLIELMO d'Orange (Guillaume d'Orange)
Giulio Bertoni
Visse nella seconda metà del sec. VIII e nei primi anni del secolo seguente il conte Guglielmo di Tolosa, che nel 793, con la battaglia di Orbien, [...] sconfisse i Saraceni, acquistandosi nome di gran condottiero e di eroe. Sostenne di poi il figlio di Carlomagno, Lodovico, quando questi governò l'Aquitania. Dopo una vita tutta data alle armi, fondò il monastero di Gellona. Rimane, ancora l'atto di ...
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Comune della prov. di Palermo (29,5 km2 con 8697 ab. nel 2008, detti Jatini). Il centro è situato alle pendici del Monte Jato.
Nei pressi sorgeva il centro di Ietas, di origine indigena; abitato poi da [...] Greci, Romani e Saraceni, fu distrutto da Federico II nel 1224 e gli abitanti furono deportati a Lucera. Della città antica sono stati riportati alla luce le mura, il teatro, il bouletèrion, l’agorà, un tempio di Afrodite e una casa ellenistica. ...
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Grosso villaggio in provincia di Bari, da cui disia 14 km., a 139 m. s. mare. Nel 1921 contava una popolazione di 5784 ab. Sembra che il luogo fosse già abitato nel sec. IX; i Saraceni vi arrecarono più [...] volte danni considerevoli e nel sec. XVI soffrì per una pestilenza. Già dal 1089 Bitetto era sede vescovile, soppressa nel 1818. La cattedrale, di stile pugliese, dedicata a S. Michele, fu cominciata da ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).