PIRATERIA
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Plinio FRACCARO
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Diritto. - La pirateria va tenuta nettamente distinta dalla corsa. Sono corsari coloro che, autorizzati dallo stato al quale appartengono, concorrono [...] distinguere azioni di conquista preordinata da semplici scorrerie di pirati. E nidi di pirati semplicemente sono quei nuclei di Saraceni stanziatisi per certo periodo a Fréjus e alle foci del Garigliano, da cui muovono per predare i paesi vicini ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] per suo fratello Cariberto un regno attorno alla città: questo regno o ducato visse fino al 768, malgrado gli attacchi dei Saraceni di Spagna. Lo stesso avvenne del regno creato da Carlomagno per suo figlio Luigi il Bonario (nel 781), passato più ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] sorge, ebbe poi parte più viva negli avvenimenti politici dei due principati: col suo conte Roffredo (1016) soccorre Salerno contro i Saraceni; riconosce i principi di Benevento e li aiuta: è rocca, più tardi, del duca Ruggiero. Passa poi ai conti di ...
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. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] del Khaqān si trovava ormai in dissoluzione e neppure i suoi rapporti con gli altri nemici di Carlo, i Sassoni e i Saraceni di Spagna, poterono salvarlo dalla rovina portatagli dalle guerre che nel 791, 795 e 796 gli mossero, con il concorso dei ...
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Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, [...] costituì una mirabile difesa delle terre greche meridionali, contro la quale s'infransero gli urti violenti degli Slavi e dei Saraceni nei gecoli X e XI, come poi quelli dei latini veleggianti verso l'Oriente (spedizione di Dariberto pisano del 1099 ...
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ZANTE, Isola (A. T., 82-83)
Aldo Sestini
Doro Levi
Angelo Pernice
Zante è una delle Isole Ionie, la terza per estensione misurando kmq. 401 di area. L'isola si solleva da una piattaforma sottomarina [...] 191 a. C. Nella guerra mitridatica fu invano attaccata da Archelao, generale di Mitridate.
Fu in seguito saccheggiata dai Vandali, dai Saraceni e dai Normanni, ma fino al sec. XII, come le altre Isole Ionie, fu sotto il dominio bizantino. Nel 1185 fu ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sopravvivenza della cultura araba e il suo operare nella vita del Regno normanno-svevo, fino al forzato trasferimento dei Saraceni di Sicilia a Lucera; la indiretta partecipazione di quella cultura, attraverso la personalità di Federico II, al primo ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] approvazione del papa.
In seguito, G. allacciò rapporti con il figlio di Berengario, Adalberto, che, in alleanza con i Saraceni, combatteva per la propria eredità. La voce di tali rapporti giunse a Ottone nell'Italia settentrionale; egli inviò a Roma ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] suo viaggio potrebbe mettersi in relazione con la spedizione che in quell'anno Ottone II intraprese nel meridione d'Italia contro Saraceni e Bizantini e che lo avrebbe costretto alla fuga. Meno probabile è l'ipotesi che nel 980 egli fosse già tornato ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] orientale per via delle analogie morfologiche e di lavorazione oltre che per la stessa definizione sarrazinois (saraceni). Le innovazioni tecniche elaborate dai tapissiers de tapis sarrazinois, che lavoravano sul telaio orizzontale, avrebbero poi ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).