MATTEI, Ciriaco
Claudia Terribile
– Primogenito di Alessandro e di Emilia di Paolo Mazzatosta, il M. nacque a Roma nel 1545, secondo quanto si ricava dalla sua iscrizione funeraria all’Aracoeli.
Stando [...] St. Bride’s Bay, Cowdenbeath, Scozia, collezione privata). Disperse o non rintracciabili risultano invece le due opere commissionate a Carlo Saraceni nel 1609 (la Cacciata dei mercanti dal tempio e la Fuga in Egitto) e le diverse tele di Muziano, dei ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] , insiste nel ritratto con aderenza intimista; mentre per le scene religiose i rapporti sono, invece, con il Gentileschi e il Saraceni, presenti nella quadreria ducale, e con il Cairo, una delle forze vive di quegli anni. Le date di questo percorso ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] va rammentata almeno quella dell'871-872, durante la quale Salerno stessa subì un lungo assedio.
Calde esortazioni a combattere i Saraceni erano giunte negli ultimi anni a G. da parte di Giovanni VIII (Kehr, nn. 7-9, p. 335), probabilmente a causa ...
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Ravenna
Augusto Vasina
Le relazioni della città, già antica capitale dell'Esarcato bizantino in Italia, con Federico II costituiscono l'ultimo capitolo di una tradizione pressoché ininterrotta nel corso [...] e di Ferrara. Per far fronte a tale rischio, immediato fu l'invio da parte di Federico II di armati saraceni dal Regno a Ravenna, dove però la solidarietà interna filoimperiale si stava sfaldando. Nel frattempo Paolo Traversari, senza dubbio la ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] ). Nel 1667 firmò e datò l'ultimo dipinto che di lui si conosca: si tratta della S. Chiara che mette in fuga i Saraceni, già nel convento genovese di S. Leonardo ed oggi nella parrocchiale di Montoggio.
Morì a Genova il 19 ott. 1669.
Alle opere già ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] 'Abd Allah an Naṣrānī (servo di Dio, Nazareno, cioè il cristiano). L'Amari credeva di poterne dedurre che C. fosse un saraceno convertito. Ma - come è stato a ragione obiettato - proprio l'esistenza di due forme diverse del nome induce a ritenere che ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] con sé da Bisanzio. Immediatamente dopo egli intavolò trattative con Leone IX, invitandolo ad intervenire in Puglia contro i "nuovi Saraceni". Il pontefice tentò da parte sua vanamente di ottenere l'aiuto di Enrico III e, nel corso di un viaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli centrali del Medioevo prosegue la scrittura di storie o cronache universali, o ristrette ad [...] . Anche qui la storia accompagna la conquista. Quella dei Normanni è descritta come un’epica crociata contro i Saraceni dai vari storiografi di “corte” (Goffredo Malaterra, Guglielmo Apulo, Amato di Montecassino). Il più grande cronista dell’Italia ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] della propria morte) e sarebbe stato oggetto di un miracoloso intervento divino, che lo avrebbe liberato dalla prigionia dei pirati saraceni, che lo avevano catturato al largo delle coste liguri. Ciò spiega la devozione che circondò la sua tomba a ...
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DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] avvenire prima del marzo del 1405, data di una ducale, in cui uno dei suoi figli, Cristoforo, è detto "quondam Saraceni".
Lasciava due figli maschi e almeno una figlia: Giberto, Cristoforo ed Orsolina. Aveva avuto tre fratelli: Giberto (che nel ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).