Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] gli Alamanni, cadde in potere dei Burgundî (420), poi dei Franchi (534), passando infine, dopo devastazioni per opera dei Saraceni e dei Normanni, sotto il dominio dei duchi di Borgogna, che vi risiedettero a lungo (fino al 1276). Condivise quindi ...
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Cittadina della Francia, nel dipartimento della Saône-et-Loire. Giace ad anfiteatro sulla riva sinistra del fiume Arroux. Tra le attività industriali, fonderie, fabbriche di tappeti e produzione di bitumi.
Storia
Centro principale degli Edui, noto in età imperiale romana con il nome latino Augustodunum, ... ...
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E. Vergnolle
(lat. Augustodunensis pagus, Augustodunum, Aequorum o Aeduorum Civitas, Hedua, Eduense palatium, Augusta Francorum)
Città della Francia centro-orientale, nel dip. Saône-et-Loire, situata su un'altura dominante la riva sinistra del fiume Arroux.La A. medievale si sviluppò all'interno della ... ...
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TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] e i monumenti fu considerata per qualche tempo (ultimo quarto del sec. IX) capitale della Sicilia bizantina. Ma nel 902 i Saraceni la conquistarono e invano nel 962 tentò di ribellarsi al loro dominio. Nel 1079 Ruggiero d'Altavilla l'assediò e la ...
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TREMITI, ISOLE (A. T., 24-25-26)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Bruno MOLAJOLI
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
ISOLE Il gruppo delle Isole Tremiti sporge dal Mare Adriatico a nord del promontorio [...] amicizia coi pirati, essa fu affidata ai cisterciensi di Casanova, e da Carlo d'Angiò e da altri fortificata contro Saraceni e pirati. Più tardi saccheggiata da predoni che vi trucidarono monaci e difensori, la Badia rimase vuota e abbandonata ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , un nobiluomo che era stato ambasciatore a Roma, inviso a fra Paolo Sarpi per il suo "papalismo", il pittore Carlo Saraceni, che si era trasferito una ventina d'anni prima a Roma alla scuola di Michelangelo da Caravaggio. Un ritorno importante ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] gusto affinato e avvertito. A lui fecero, perciò, riferimento Gabriello Chiabrera, Michelangelo Buonarroti il Giovane, Carlo Saraceni, Domenico Fetti, paesaggisti quali Antiveduto Gramatica e Paolo Bril; per suo conto Nicolò Sebregondi, nel settembre ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] avanzò e più cittadini si feciono cavalieri di sua mano e furono al suo servizio ", allorché andò a combattere i Saraceni in Calabria. Eppure tali notizie e la possibile confusione dei numerali - Corrado III di Hohenstaufen (1138-1152), terzo come re ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] cui non è assente una robusta e dimessa eleganza formale.Anche nei secc. 11° e 12°, nonostante le precedenti incursioni saracene avessero distrutto l'abbazia di Montecassino e quella di S. Vincenzo al Volturno, la C. appare tra le regioni più ricche ...
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Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] , forse conosciuto all'epoca in cui il papa studiava diritto a Tolosa e che in seguito si era distinto nella lotta contro i Saraceni d'Andalusia. Nel giugno 1353 Albornoz fu nominato legato in Italia con ampi poteri. Grazie alle armi e ai negoziati l ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] , di Navarra, di Castiglia e del Portogallo. E una volta conseguita la pace, il C. avrebbe dovuto predicare la crociata contro i Saraceni.
L' 11 ag. 1371 Gregorio XI lo nominò vescovo di Lisbona. Il C. pagò allora tutte le obbligazioni cui era tenuto ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , Paulo Rocha, Carlos Diegues, Glauber Rocha, Robert Kramer, Vera Chytilová, Dušan Makavejev, Jerzy Skolimowski, Paulo Cesar Saraceni, Jan Němec, Miloš Forman, Jerzy Kawalerowicz, Miklós Jancsó, Jean-Daniel Pollet, Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).