MASSA Marittima (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
L. L. M. *
Città della Maremma Toscana nella provincia di Grosseto e, dopo il capoluogo, il centro più cospicuo di tutta la regione. La città sorge su [...] nell'835 o 842, quando Populonia fu completamente distrutta da pirati greci. Distrutta in parte anch'essa nel 935 dai Saraceni, risorse e poi divenne all'inizio del sec. XIII comune fiorente specialmente per le ricche miniere di rame e argento ...
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Primogenito di Carlo I re di Sicilia, nacque nel 1248. Divenuto, con l'assunzione del padre al trono di Sicilia, principe ereditario, col titolo di principe di Salerno (1271), non ebbe una sua particolare [...] fu proprio per trovar danaro a qualunque costo che nel 1300, egli volle e compì la distruzione della fiorente colonia saracena di Lucera, fondata da Federico II. Dopo il 1302, C. poté partecipare più attivamente alla politica guelfa dei Comuni ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] il suggerimento di affrontare il catalogo di Caravaggio parallelamente a quello dei "discepoli prossimi": Carlo Saraceni, Bartolomeo Manfredi, Valentin de Boulogne, Orazio Riminaldi, Orazio Gentileschi, Rutilio Manetti, Lionello Spada; oltre all ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] momento in cui la situazione di Roma e dei dintorni si era fatta drammatica, non soltanto a causa delle incursioni dei Saraceni, ma anche a causa delle irrequiete forze locali, che tendevano a sottrarsi a ogni autorità.
L’affermarsi della famiglia di ...
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MARQUARDO di Annweiler
Berardo Pio
MARQUARDO (Markward) di Annweiler. – Nacque intorno al 1140 da una famiglia, forse originaria del Palatinato, di cui non si hanno significative notizie; i nomi dei [...] di aver cospirato contro la sicurezza del Regno, di aspirare alla corona, di essersi alleato con gli infedeli saraceni per opprimere i cristiani e promise nuovamente, a quanti avessero combattuto contro il nuovo Saladino, gli stessi privilegi ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] la raccolta della legna nei boschi. A determinare un simile stato di emergenza erano non soltanto le incursioni dei Saraceni, che dal Garigliano si muovevano a saccheggiare le regioni dell'Italia centrale, ma anche le irrequiete forze locali, che ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a Rialto - un medesimo accorgimento era stato operato a Roma sul Tevere dal pontefice Leone IV come difesa contro i saraceni -, con la trasformazione del castellum bizantino in palatium, con la costruzione delle chiese ducali di S. Marco e di S ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] un manoscritto (BAV, Vat. gr. 1056) contenente, fra numerosi testi astrologici di origine orientale, un trattato sull'astrolabio "di origine saracena" e alcune tavole stellari datate agli anni 1115-1116 e 1160-1161, tratte dallo Zīǧ al- Ḥākimī di Ibn ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] e sconosciute e ha condotto fra le braccia della Chiesa Cattolica perfidi nemici di Dio e di Cristo, quali i Saraceni e gli Infedeli [...] Noi, dopo cauta deliberazione [...] abbiamo concesso al Re Alfonso il diritto, totale e assoluto, di invadere ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] ; la città, prevedendo un attacco in forze, affidò a un duumvirato con poteri dittatoriali, composto da U. e Andreotto Saraceni, la difesa della città e del contado nonché il comando della flotta in guerra, mentre Fazio di Donoratico fu capitano ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).