MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] : Issipile, Cristina di Svezia; del 1833: Barbarossa a Fondi, L'ombra di Tzi-Ven, Bianca di Messina; del 1834: I Saraceni in Sicilia, La distruzione di Ercolano, La vestale, La casa d'un pittore, Il pirata, Tolomeo Evergete; Il candidato cavaliere ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] nemico, oltre a una quota del carico delle navi nemiche catturate; ancora, poteva tenere per sé la ventesima parte dei saraceni catturati con le navi regie, e poteva imporre loro nuovi tributi oltre quelli d'ordinario dovuti alla Curia. Tolto il ...
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PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] Valencia e avrebbero operato molti miracoli. Per questo Giacomo I li ottenne in cambio della liberazione di molti prigionieri saraceni, senza altro riscatto, ma a questo punto le trattative dovettero essere condotte non con Ceid Abu Zeyd, che dalla ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] di quello stesso anno, quando inviò una lettera al segretario del granduca, Curzio Picchena, in raccomandazione di Gimignano Saraceni da Vignola, che era stato suo segretario durante la missione a Modena; erra quindi il Dolfi quando afferma che ...
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GALIGNANI (Galignani de Karera), Simone
Mario Infelise
Libraio padovano, attivo anche a Venezia, iniziò la propria attività nel 1552 in anni in cui la tipografia padovana vide una stagione di modesta [...] Arti, b. 163; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel secolo XVI, Firenze 1924, pp. 38 s.; B. Saraceni Fantini, Prime indagini sulla stampa padovana del Cinquecento, in Miscellanea di scritti di erudizione in memoria di Luigi Ferrari ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] Una maggiore considerazione della fanteria si era già manifestata durante le crociate, e un progresso sensibile fu rappresentato dai saraceni di Lucera, ma in nessuna campagna questi avevano avuto parte decisiva; i Comuni lombardi invece crearono una ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] torinesi, così in città come nel territorio, sintomi di una vita più intensa dopo le devastazioni degli Ungheri e dei Saraceni. Alla fine del periodo marchionale, in Torino si affermò l'autorità del vescovo e dei visconti della città.
Umberto II ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Scleros e di Bardas Foca (976-989). L'una e l'altra mobilitarono le clientele e, per assoldare mercenarî saraceni o caucasici, le grandi ricchezze dell'aristocrazia; il paese fu orrendamente devastato in tredici anni d'anarchia e la popolazione ...
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PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] Capra), la villa Ragona alle Ghizzole, la Valmarana a Lisiero, la Sarego a Collogno "in un luogo detto la Miga", la Saraceni "in un luogo detto il Finale", la Trissino a Meledo, la Repeta a Campiglia, la Pogliana a Pogliana, la Thiene a Cicogna ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] eremiti del Carmelo dopo l'occupazione araba della Palestina: "I ricordati religiosi, per le gravi molestie recate loro dai Saraceni, furon costretti a lasciare le residenze che avevano nelle città, e a ridursi solo sul Carmelo e in alcuni altri ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).