DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] con lui quando chiede, sia pure con tono riguardoso, il 10 sett. 1605, che la "cognitione" del "caso" del canonico Saraceni, che vive a Vicenza, che è della sua diocesi, venga rimessa al foro ecclesiastico, anche perché - minimizza, eludendo il fatto ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] d'Austria e di Stiria ‒ si schierarono al suo fianco. Il corteo insolito e fastoso del sovrano, con elefanti, dromedari e saraceni, dovette avere un forte impatto. Tuttavia, decisiva per la presa di posizione dei principi in favore di Federico fu la ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] giustiziere anche il mantenimento dell'ordine pubblico nella sua provincia. Appena entrato in carica, il D. procedette contro i Saraceni del retroterra siciliano, imputati di numerosi :abusi. Solo a metà degli anni '40 fu portato a termine il loro ...
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MATTEI, Orazio
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma intorno al 1574 da Muzio, esponente di un’antica famiglia della nobiltà cittadina e più volte conservatore capitolino, e da Lucrezia Bandini, figlia del [...] si aggiunsero l’arresto e il processo cui furono sottoposti per ordine del Senato, nel 1605, il canonico vicentino Scipione Saraceni e il conte Marcantonio Brandolini, abate commendatario di S. Eustachio di Nervesa, accusati di reati comuni. Paolo V ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] ; nel 1276 erano state tutte ricostruite con nuovi impianti; solo quella di Santo Tomás continuava a mantenere le strutture saracene (Sanchis Guarner, 1976, p. 92). Attualmente le parrocchie che meglio conservano il loro profilo gotico sono quella di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita di Federico II, re di Sicilia e imperatore, le vicende della guerra, contro i Comuni e i pontefici, [...] distinzione nelle aule dei tribunali del regno deve essere fatta fra i sudditi, siano essi Franchi, Longobardi o Romani, Saraceni o Ebrei”. La pace del regno, infatti, può essere assicurata soltanto dalla giustizia e deve prevalere sulle differenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo “miracoli” e “misteri” ampliano i luoghi della rappresentazione, [...] al 1210. In questo “miracolo” il prodigio dei furti sventati, celebrato dall’agiografia del santo, coinvolge un accampamento di Saraceni, il palazzo del re cristiano e un campo di battaglia, ma la partitura anima il suo piglio realistico soprattutto ...
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GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] loro proventi. Al G. il pontefice concedeva la facoltà di assolvere i pirati che avessero portato armi e legname ai Saraceni, e di utilizzare a sostegno della legazione i proventi delle sedi vescovili e abbaziali e delle chiese vacanti presenti nel ...
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CATALDO, santo
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Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] dell'attuale battistero. Il monumento, del quale si era perduto il ricordo dopo la distruzione di Taranto compiuta dai Saraceni nel 927, affiorò il 10 maggio 1071, durante i lavori di scavo per le fondamenta della nuova cattedrale voluta ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] provocò una ripresa delle incursioni arabe, che arrivarono a minacciare anche Benevento, Capua e Napoli. I Saraceni vennero però sconfitti dalla flotta veneziana, intenzionata a difendere i propri interessi commerciali in Meridione. La ritrovata ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).