CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] che il sovrano non gli concesse mai questa dignità.
Da Roma il C. si trasferì al campo di Lucera, roccaforte dei Saraceni. Il giustiziere di Bari gli pagò due volte sessanta once per un periodo di tre mesi ciascuna. Normalmente un cavaliere francese ...
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GREGORIO di Burtscheid (Gregorio di Cerchiara, da Cassano, di Calabria)
Umberto Longo
Non si conosce con precisione la sua data di nascita, che certamente deve essere situata nella prima parte del X [...] lettura e della scrittura. Nel periodo del suo abbaziato a S. Andrea di Cerchiara G. dovette affrontare l'invasione dei Saraceni, che lo rapirono e torturarono.
In seguito G. decise di allontanarsi dalla Calabria e si ritirò a Buccino, nel Vallo ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] dei primi martiri cristiani, fino alle invasioni dei Goti, di Attila e Alboino, e alle lotte di Carlo Martello contro i Saraceni; dal sesto libro comincia il racconto delle lotte fra guelfi e ghibellini, della signoria di Mastino Della Scala e dell ...
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MIGLIONICO, Andrea
Mario Epifani
MIGLIONICO, Andrea. – Nacque il 30 nov. 1662 nel borgo lucano di Miglionico da Francesco de Marrella e da Porzia de Raucio. Il cognome con cui è noto gli sarebbe stato [...] altare per Bari, Putignano, Altamura e Castellana; a lui è stato attribuito anche un dipinto (S. Chiara libera la città dai Saraceni) nella chiesa di S. Chiara a Nardò (Galante, 2000). Altrettanto diffusa è la presenza di dipinti del M. in Basilicata ...
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COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] d'Arborea, ed infine in tutti i trattati di pace che ciascuno dei due contraenti stipulasse con dinasti cristiani o saraceni.
Consolidata così la sua posizione nel giudicato di Torres, Genova insistette nell'Arborea e riuscì a far accettare una ...
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MATERA
E. Lattanzi
Città della Basilicata, le cui origini risalgono a un insediamento indigeno nella media valle del Bràdano, naturalmente fortificato grazie alla conformazione geomorfologica assolutamente [...] , alla fine del VI sec., di varî funzionari del basilèus e di una guarnigione bizantina. Distrutta almeno tre volte a opera dei Saraceni, tra IX e X sec. fu spesso teatro di combattimenti tra Bizantini e Longobardi (nel 940 e 970 d.C.).
Museo. - L ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e un ampliamento della sua giurisdizione territoriale, pur tra lotte e rivolte dell’aristocrazia.
Con la decadenza franca, l’espansione saracena nel Mediterraneo arrivò anche a Roma (saccheggio di S. Pietro e di S. Paolo, 28 agosto 846). L’Urbe ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] Secondo la tradizione, il castello della cittadina di Bonifacio fu edificato da lui. Egli osò nell'828 con una flottiglia attaccare i Saraceni fin sulle loro coste dell'Africa, e vincerli nei pressi di Utica. È notevole come sotto i conti di Lucca si ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] Borgogna transgiurana, dai quali la città fu ceduta in feudo comitale al vescovo locale. Patì poi le invasioni devastatrici dei Saraceni, quando i suoi ospizî, già esistenti sui monti di Giove all'epoca romana e risorti con nomi cristiani, furono ...
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Figlio di Costantino il Grande e dell'imperatrice Fausta, cesare dal 323 o 324 al 337, augusto dal 337 al 361. Nacque probabilmente a Sirmio in Pannonia, il 7 agosto 317 o 318. Fu eletto cesare dal padre [...] sorella Costanza (v.). Ma Gallo, dopo aver represso una rivolta di Ebrei in Palestina e aver sconfitto Isauri e Saraceni, cominciò a mostrarsi ambizioso e a commettere ingiustizie e soprusi: C. lo richiamò, lo fece processare e decapitare (dicembre ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).