Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] spagnolo; e lasciò che se ne occupassero i suoi comandanti delle provincie meridionali. Si combattè negli anni seguenti coi Saraceni della costa mediterranea e nel 785 fu occupata Gerona; nel 797 fu presa Huesca, nell'801 Barcellona, nell'811 ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] meridionale le coste pugliesi, e calabro-sicule videro innalzarsi in gran numero castelli, specie contro le azioni dei Saraceni e dei Turchi; mentre nel resto della regione, le dinastie che si avvicendarono li trasformarono continuamente con intrecci ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] con cui condottieri e gregarî portarono avanti cotali imprese, metodi che ad alcuni parvero non diversi da quelli che i Saraceni erano stati soliti usare anteriormente nella contrada, si conchiuderà che fu vanto dei Normanni la forza militare e l ...
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IONIE, ISOLE (A. T., 82-83)
Roberto ALMAGIA
Roberto CESSI
ISOLE Nome col quale si abbracciano le isole che, a sud del Canale d'Otranto, accompagnano la costa della Grecia prospiciente il Mar Ionio, [...] l'ultimo residuo di dominio bizantino nell'Italia meridionale. Analogamente mantenne intatta l'efficienza contro le incursioni dei saraceni di Sicilia e d'Africa e assicurò la libera via dall'Adriatico al Mediterraneo verso Oriente, e appoggiando ...
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. Casa marchionale di Ivrea, franca di origine, sorta alla fine del sec. IX. Quando Guido, marchese di Spoleto, nell'888 fece ritorno in Italia, dopo il vano tentativo di salire sul trono franco, aveva [...] lasciò buon ricordo di sé a Torino, dove nel 906 ospitò i frati della Novalesa, che fuggivano le incursioni dei Saraceni di Frassineto, devastatori del loro monastero. Egli lasciò a suo successore nella marca eporediese il figlio Berengario; oltre a ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] amore Dei et reverentia principuni apostolorum Petri et Pauli, ad cuius limina isti pervenerunt". Nella lettera papale si parlava di "Saraceni", e non di "Turci", che erano un popolo delle regioni adiacenti al Mar Caspio di razza diversa da quella ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] di gruppi di pellegrini, provenienti anche dalle isole inglesi, diretti a Roma ed assaliti al passaggio delle Alpi dai Saraceni del Frassineto; il tesoretto di monete anglosassoni (sec. IX, fine - 944), scoperto nel 1883, durante gli scavi dell'atrio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] , certo, ma avendo come avversario l’Altro-da-sé (da questo punto di vista il mostro di Beowulf e i Saraceni dell’epica romanza si equivalgono) il suo scopo è quello di costruire o rinsaldare gli ideali della collettività. Di conseguenza, sulla ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] contro i Franchi; i Franchi prevaricano tutti, Greci e Latini, ma insieme ai Latini si danno al massacro dei Saraceni nello stesso esercito regio, anche sotto gli occhi del sovrano. I confini linguistici, della cui esistenza il cronista rende conto ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] che però esercitarono sempre un'autorità solo nominale. Guglielmo di Arles, alleato con il marchese di Torino, dopo aver respinto i Saraceni (973), organizzò la marca di P. e fondò il primo casato omonimo. Il movimento di incastellamento si avviò più ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).