OBERTO FALLAMONICA
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova, e alcuni studiosi ritengono che fosse di origini saracene, perché la sua sottoscrizione in arabo compare su un atto [...] del 1242 conservato oggi presso l'Archivio Capitolare di Agrigento, l'unico documento bilingue, in latino e arabo, redatto negli anni di Federico II che ci sia pervenuto. Tuttavia l'esistenza di una famiglia ...
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incastellamento
Fenomeno di fortificazione dei villaggi attuato, tra i secc. 9° e 12o in Europa occidentale, da signori laici ed ecclesiastici con o senza l’autorizzazione del potere pubblico (➔ ). Originato [...] dalla necessità di difendersi dalle incursioni saracene e ungare, ma anche dalla violenza delle guerre tra signori, l’i. mutò in profondità il paesaggio degli insediamenti e fu al centro di grandi movimenti delle popolazioni, anche se spesso riguardò ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] intendere sia la sottoscrizione del documento già ricordato, sia il fatto che egli venne impiegato per missioni diplomatiche presso corti saracene. Secondo gli Annales Siculi, il F. si recò infatti in Marocco, nel 1242 o nel 1243, e nel 1244 fu ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] fratello Antoniotto e poi ancora durante il governo francese; nel 1389 capitano e podestà di Savona, la difese dalle incursioni saracene; nel 1394 fu commissario per la Riviera di Levante; nel 1396 partecipò alle trattative che si conclusero con la ...
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Patmo
Isola della Grecia, nel Dodecaneso. Abitata inizialmente da stirpi doriche, fu poi colonizzata dagli ioni; nel 428 a.C. la flotta spartana fu costretta dagli ateniesi a ripiegarvi. Nell’antichità [...] esiliato l’apostolo Giovanni, che vi avrebbe composto l’Apocalisse (95 d.C.). Abbandonata l’isola in seguito alle incursioni saracene, nel 1088 l’imperatore Alessio Comneno la diede al beato Cristodulo, abate di Bitinia, che vi fondò il monastero di ...
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Comune della prov. di Latina (56,8 km2 con 14.093 ab. nel 2008). La cittadina è posta 151 m s.l.m., su un dosso del Monte Saiano, nei Monti Lepini. Attività industriali nei settori alimentare (conservifici) [...] e dei materiali da costruzione.
Antica città volsca (nella tradizione, patria del mitico Metabo, che ne fu cacciato con la figlia Camilla), si arrese ai Romani nel 394 a.C. Al tempo delle incursioni saracene fu distrutta e ricostruita sul colle. ...
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Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino [...] dell’imperatore Pertinace; sede vescovile dal 5° sec., sofferse nel Medioevo per la conquista longobarda e le invasioni saracene. Contesa tra Monferrato e Visconti, passata poi ai Gonzaga e quindi disputata tra Francia e Spagna, dopo essere stata ...
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FUNDICARII
BBeatrice Pasciuta
I fundicarii erano gli ufficiali preposti alla custodia dei fondaci regi, i magazzini dove dovevano essere stivate tutte le merci sottoposte a monopolio importate nel Regno, [...] , tariffe che tenevano conto oltre che delle merci, anche della qualità dei mercanti: i saraceni o i cristiani che utilizzavano imbarcazioni saracene pagavano diritti più alti rispetto ai cristiani che usavano battelli propri. In Sicilia, nel 1231 ...
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ADELCHI (Adelgiso)
Nicola Cilento
Figlio di Radelchi I, successe al fratello Radelgario nell'853, come principe dei Longobardi di Benevento. Nella successione della dinastia beneventana che fa capo a [...] di essi si dedicò A., che, raccogliendo le forze locali, tentò una spedizione contro il più audace e avveduto dei capi saraceni, Sawdān, assalendolo in Bari (860). Ma fu impresa sfortunata: A., battuto, venne a patti con Sawdàn e s'impegnò a pagargli ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] -ducato di Lucca.E in realtà il primo episodio della vita di B. a noi noto lo vede impegnato nella lotta contro i Saraceni. Nel luglio-agosto 828 egli, al comando di un'armata, di cui facevano parte il fratello Berardo e altri conti di Tuscia, si ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).