SUSA (lat. Segusium, Secusia)
G. Ieni
Centro del Piemonte in prov. di Torino, sorto alla confluenza della Dora Riparia con il torrente Cenischia.
Già l'antico insediamento romano-celtico ebbe notevole [...] . Un ruolo analogo rivestì il successivo borgo medievale, ricostruito e gradualmente ampliato dopo le invasioni franche e poi saracene (prima metà del sec. 10°).
Nel tessuto urbano odierno si ritrovano ancora edifici civili di origine bassomedievale ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] fin dal Neolitico, ebbe una continuità di frequentazione durante la dominazione romana e le successive numerose invasioni barbariche e razzie saracene. Tra i secc. 11°-12° e 14° M. giunse al suo massimo sviluppo urbanistico. Nel 1315 il re Giacomo II ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] e dalla Mulis vectabilis. Di questi casali, sopravvissuti fino all'Alto Medioevo e abbandonati a seguito delle scorrerie saracene, non restano oggi che le chiese, piccoli edifici di fattura rustica costruiti a cupola sul modello delle architetture ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] al 1004, il conte Gregorio I di Tuscolo offrì a Nilo di Rossano Calabro (910-1004), sfuggito dalla Calabria per le incursioni saracene, il terreno necessario per la costruzione del cenobio in cui trasferirsi con i suoi monaci (Rocchi, 1893, pp. 14-15 ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] 1974). Scarsi sono i resti della costruzione altomedievale, gravemente danneggiata alla fine del sec. 9° dalle incursioni saracene. Tra i più significativi, oltre ai numerosi frammenti di arredo scultoreo riallettati nelle murature, sono senza dubbio ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] chiesa episcopale, visibile ancora nel sec. 16° (Della Monaca, 1674, nr. 224). L'occupazione longobarda e le incursioni saracene nel sec. 8° produssero un periodo di decadenza della città, che si vide privata del vescovo, trasferitosi per sicurezza ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] -Roma 1866, pp. 367-370; J.L.A. Huillard-Bréholles, Historia diplomatica Friderici secundi, IV-V, Paris 1854-1857; Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera, a cura di P. Egidi, Napoli 1917, pp. 311-312, 331-334; J.C. Richard de Saint-Non, Voyages ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] (Marazzi, 1998, p. 131). Colpita alla metà del sec. 9°, assieme a Gaeta (v.) e a Fondi, dalle incursioni dei saraceni, T. era governata alla fine del secolo seguente da un comes appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi, prima di essere ceduta ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] e di portici, questi ultimi situati sia all'interno sia all'esterno delle robuste mura difensive con torri.In seguito alla distruzione saracena, che sconvolse l'intero complesso abbaziale, si ebbe, nel corso dei secc. 10° e 11°, un lento e faticoso ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] cui non è assente una robusta e dimessa eleganza formale.Anche nei secc. 11° e 12°, nonostante le precedenti incursioni saracene avessero distrutto l'abbazia di Montecassino e quella di S. Vincenzo al Volturno, la C. appare tra le regioni più ricche ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).