CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] nessun ricordo del quadro dipinto dal Palma, e non sappiamo se la paia del C., esile larva dopo i rovinii causati dalle incursioni saracene del 1637 e del 1689, sia una copia più o meno fedele di esso o sia frutto di una scelta originale.
Coevo al ...
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NILO il Giovane, santo
Andrea Luzzi
NILO il Giovane, santo. – Secondo la principale fonte biografica – la Vita Nili, scritta da un anonimo agiografo greco (nessuna evidenza si ha della tradizionale [...] α.XX e Β.β.I: cfr. Gassisi, 1904).
A causa dell’inasprirsi della frequenza e della virulenza delle incursioni saracene nella regione del Mercurion fu costretto a trasferirsi, negli anni centrali del secolo X, in una sua proprietà presso Rossano, dove ...
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SAINT-MAURICE-D'AGAUNE
D. Thurre
(lat. Agaunum)
Centro della Svizzera sudoccidentale, nel Vallese, situato sulla sinistra del Rodano.Già nel terzo quarto del sec. 4°, i pellegrini giungevano numerosi [...] , databile tra il sec. 3° e il 6°, è stata ritrovata disposta perpendicolarmente a quella ad arcosolio. Dopo le scorrerie saracene del 940, la chiesa venne restaurata e la cripta orientale fu abbandonata. Tra il 1017 e il 1031 l'abside orientale fu ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] i principali fautori della sommossa, che trovava terreno fertile nell'insicurezza generale provocata dalla ripresa di incursioni saracene nella vicina Calabria. Che L. fosse tra gli organizzatori delle rivolte pugliesi è indirettamente provato dal ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] margini dell'antica città verso l'anno 830 e che divenne il baluardo litoraneo di Roma contro le flottiglie saracene. Nell'888 un'armata saracena venne in queste acque battuta da una flotta confederata di cristiani; ciò che non conferì affatto alla ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , vide solo al Garigliano e al Sangro i confini del suo regno. Al di là di questi confini, ripresero a martellare i Saraceni, da Taranto. Le città della costa trovarono subito modo d'intendersi con gl'infedeli, sia per aver pace sia per partecipare a ...
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PORTO
Giuseppe Lugli
. I Romani chiamarono per antonomasia con questo nome la città che sorse nell'impero intorno al porto fondato da Claudio e restaurato da Traiano alla foce del Tevere. In origine [...] risorsa di Roma abbandonata dagl'imperatori. Poi decadde insieme con la città capitale e fu abbandonata durante le invasioni saracene, salvo un piccolo presidio che vi dimorava per avvertire Roma in caso di una minaccia improvvisa. I pochi abitanti ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] (Marazzi, 1998, p. 131). Colpita alla metà del sec. 9°, assieme a Gaeta (v.) e a Fondi, dalle incursioni dei saraceni, T. era governata alla fine del secolo seguente da un comes appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi, prima di essere ceduta ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] , a cura di F. Gabrieli - U. Scerrato, Milano 1985, pp. 116, 125-127, 129-131; G. Musca - C. Colafemmina, Tra Longobardi e Saraceni: l’emirato, in Storia di Bari, I, Roma-Bari 1989, pp. 293-298, 300-303, 306; L.A. Berto, I musulmani nelle cronache ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] la necessità che lo stesso Ugo ebbe intorno al 942 di costituire un più valido argine di difesa contro i Saraceni di Frassineto: con questi infatti aveva concluso una pace affrettata, timoroso dei ritorno armato di Berengario. Probabilmente in questo ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).