Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] con la Sardegna fu occupata dai Vandali: ripresa sotto Giustiniano dai Bizantini fu oggetto di nuovi assalti dei Goti e poi dei Saraceni, per cui la sua prosperità scomparve, e nei secoli VII-X, pur restando la capitale dell'isola, cadde in rovina e ...
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SABINA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Regione dell'Italia centrale, che comprende i Monti Sabini, la conca di Rieti, la media e bassa valle del Turano, gran parte delle [...] aveva raggiunto l'apice della potenza e della espansione. È in quest'epoca che i Sabini fuggitivi, superstiti dalle stragi saracene, iniziano, in luoghi elevati e sicuri, la costruzione di quei castelli tipici, molti dei quali sono ancora oggi in ...
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OTTONE I il Grande, imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Figlio di Enrico I, nato il 23 ottobre 912, morto a Memleben il 7 maggio 973. Nel 929 sposò Editta, figlia di Atelstano re degli Anglosassoni [...] avuto bisogno di percorrere. Non si deve peraltro dimenticare che l'Italia era stata disunita dalle conquiste bizantine e saracene, dalle immigrazioni longobarde e normanne e che la Germania era sorta a regnum Theutonicorum (questo nome non apparve ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] di Porto in una località che doveva far parte da tempo della diocesi fu deciso soprattutto a causa delle incursioni saracene, ma è possibile che sia dipeso anche dalla volontà di riavvicinarsi alla Curia romana. Per sottolineare il rapporto di ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] era quello di distogliere Ottone I dalle sue pretese su Capua e Benevento e di stringere un'alleanza contro i Saraceni. In questa situazione, a Ottone si presentava l'opportunità di ottenere il riconoscimento della sua dignità imperiale da parte dell ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di invenzioni e soprattutto di traslazioni di reliquie che si moltiplicarono in epoca carolingia, soprattutto con le incursioni normanne e saracene del sec. 9°: questo, almeno, dal punto di vista del vasto spazio dato ai prodigi che le reliquie dei ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] l'autorità: rispetto, dunque, verso quel sovrano, ma odio feroce verso i Greci, cristiani solo nel nome ma più nefandi dei Saraceni e bugiardi solo al pari dei Napoletani.
Tuttavia E. è l'unica fonte per la storia dell'Italia meridionale e l'importo ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] 'iperbolico numero di 6666 libri che i monaci avrebbero portato con sé quando ripararono a Torino per sfuggire alle incursioni saracene. Comunque, al di là della paternità di opere letterarie, va sottolineato lo zelo di cui E. ha dato costantemente ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] (1953), pp. 3-17; Id., Prières attribuables à Guillaume et à Jean de Fruttuaria, in Monasteri in Italia dopo le invasioni saracene e magiare (secoli X-XII), Torino 1966, pp. 157-166; Pregare nel Medioevo. La Confessio theologica e altre opere, intr ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] , ma per anni leale vassallo del suocero, era sopra tutto quello della difesa delle sue terre piemontesi contro i Saraceni di Frassineto, e una intesa intima con la Provenza avrebbe potuto facilitare una lotta a fondo contro questi predoni. In ...
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saracenato
agg. [der. di saraceno]. – In numismatica: bisanti s., i bisanti del regno di Gerusalemme e del principato d’Antiochia (sec. 12°-13°) con leggenda in caratteri arabi; fiorino s., il sultanino di Costantinopoli (v. sultanino).