MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] i movimenti di danza (compare il minuetto e si osserva la preferenza per la siciliana in luogo della sarabanda). Anche la scrittura violinistica si arricchisce di linee melodiche riccamente fiorite e indirizzate verso una netta cantabilità, ben ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] virtuosistici (il sinuoso disegno del flauto nel Notturno del Concerto dell’estate, 1928), riecheggiamenti di danze antiche (Sarabanda, Minuetto, Furlana nel Rondò veneziano, 1929), una franca cantabilità (Affettuoso nei Tre canti per violoncello e ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] nel Servizio per la Comunione in sol di Th. Barcroft; tre Sanctus in la, mi e fa; Suite (Alemanda, Corrente e Sarabanda) per virginale o clavicembalo (Oxford, Christ Church, ms. 1236).
Fonti e Bibl.: La letteratura concernente la famiglia F. è ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] nel pantano (Roma 1955).
Nel 1935 Viani venne premiato alla Quadriennale romana e vinse il premio letterario Siena per la poesia Sarabanda di vino.
Nel 1936, a causa dell’asma, gli fu proibito l’uso dell’olio nella pittura, sostituito con una tempera ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] della fama si involano gli "spiriti isnelli e pellegrini", che di notte passano l'Adige e sfilano, come in una sarabanda di streghe, sopra i tetti delle case. Il motivo della Ricantazione trasferisce questo tema su un piano di indifferenza ancora ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] op. 45a (1906-12); Rondò arlecchinesco op. 46 (1915); Indianisches Tagebuch op. 47, per sei fiati, archi e timpani (1915); Sarabande und Cortège (Due studi per il "Doktor Faust"), op. 51 (1918-19); Tanzwalzer op. 53 (1920). Composizioni per strumenti ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] per pianoforte: Valse-caprice e Pavane, op. 1 (1901-02); Variations sur une chaconne, op. 3(1903); Toccata, op. 6(1904); Sarabande, op. 10 (1908); Notturnino (non oltre il 1909); Berceuse triste, op. 14 (1909); Barcarola, op. 15 (1910); A la manière ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...