popolo dei social
(popolo dei social network), loc. s.le m. Gli utenti delle reti sociali.
• Oggi non esiste alcun programma di politica culturale, magari diversificato per entità di intervento economico, [...] i vecchi campioni hanno accettato subito l’idea di rimettersi in gioco», aggiunge [Enrico] Papi convinto che il ritorno di Sarabanda sia stato voluto anche dal popolo dei social, di cui è diventato un beniamino. (Tiziana Leone, Secolo XIX, 11 giugno ...
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Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] Rientrato in Inghilterra, fu assunto dagli Ealing Studios in qualità di sceneggiatore e collaborò agli scripts di Saraband for dead lovers (1948; Sarabanda tragica) di Basil Dearden e Dance hall (1950; Ragazze inquiete) di Charles Crichton.
Se le sue ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] due gruppi per le danze che li compongono: il primo gruppo (Balletto I, III e IV)comprendente allemanda, giga e sarabanda;il secondo (Balletto Il, Il, VI) allemanda, corrente, gavotta.Èdello stesso periodo l'edizione dell'Op. IX - Concerti a cinque ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] grave, denominato Sinfonia, sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi pezzi ne determina anche il carattere. Il violino, che verso la fine del ...
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MINUETTO
Gastone ROSSI-DORIA
. Danza nata in Francia (Poitou) in principio del sec. XVII, il nome della quale alcuni fanno derivare dal corregionale Branle à mener, altri dall'aggettivo menu, che infatti [...] la Gavotta, la Bourrée, la Loure, il Passepied, la Pavana, ecc., era considerato come intermezzo, che poteva mancare, tra la Sarabanda e la Giga), è composto in due periodi (sulla base delle 8 misure), ognuno integralmente ripetuto come è, di regola ...
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Vèca, Salvatore. - Filosofo italiano (n. Milano 1943 - Milano 2021), professore di filosofia politica all'Università di Firenze e, dal 1994, all'Università di Pavia, dove è stato preside (1999-2005) della [...] per una convivenza democratica (2009); Etica e verità. Saggi brevi (2009); L'idea di incompletezza. Quattro lezioni (2011); Sarabanda. Oratorio in tre tempi per voce sola (2011); L'immaginazione filosofica e altri saggi (2012); Un'idea di laicità ...
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Musicista, nato a Pisino d'Istria il 3 febbraio 1904. Studiò composizione con V. Frazzi e pianoforte con E. Consolo presso il Conservatorio di Firenze, nel quale istituto è poi tornato, dal 1934, quale [...] strumenti, 1942-45) fino alle recentissime composizioni strumentali: Ciaccona, Intermezzo e Adagio per violoncello solo, Preludio, Sarabanda e Fuga per violino e pianoforte, trascritto anche per orchestra, e all'opera, ormai ultimata, Il prigioniero ...
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Quayle, Sir Anthony
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato ad Ainsdale (Lancashire) il 7 settembre 1913 e morto a Londra in 20 ottobre 1989. La fisionomia robusta e i lineamenti [...] Al cinema fece una breve apparizione in Hamlet (1948; Amleto) di Laurence Olivier ed ebbe una parte in Saraband for dead lovers (1948; Sarabanda tragica) di Basil Dearden, ma l'attività per il grande schermo divenne più significativa a partire dalla ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] , Monti, 1667; dedica ad Angelo Bavosi; ried.: ibid., 1674 e 1680; Venezia, Sala, 1679); Balletti, correnti, gighe, allemande e sarabande a violino e violone o spinetta con il secondo violino a beneplacito, op. IV (cinque balletti, otto gighe, due ...
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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista [...] e Racconto d'inverno, 1994) e diresse varie pellicole televisive (Efter repetitionen, 1984; De två saliga, 1986; Larmar och gör sig till, 1997; Bildmakarna, 2000; Sarabanda, 2003). Nel 1997 gli è stata conferita a Cannes la Palma d'oro alla carriera. ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...