CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] Martino ai Monti, dipinse due tele d'altare, la SS. Trinità con i ss. Bartolomeo e Nicola (esposta il 18 luglio 1644) e il Martirio fino a questo momento denuncino modi accademici, di netto sapore domenichiniano, il C. fu chiamato a far parte del ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] provenienza da Eraclea in Magna Grecia, si potrebbe pensare che veramente i maestri fossero due, il primo in Italia, il secondo ad episodio determinato, ma acquistava per la prima volta un sapore di genere. Il quadro, asportato da Silla nel saccheggio ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] e curò la redazione dell'opera, aveva il sapore della rievocazione nostalgica delle passate glorie veronesi.
Nella nuova sec. XVIII), a cura di P. Brugnoli - A. Sandrini, Verona 1988, I, p. 324; M. Meneghelli, ibid., II, pp. 376-389; A. Sandrini ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] figure centrali concorrono a dare a quest'opera un sapore aggraziato, pienamente settecentesco. La stessa maniera si può Maggiore dei teatini, a Napoli, anche se non datata, per i suoi toni slavati e per il suo senso di languido abbandono appartiene ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] Giovanni, mentre il perizoma si arricchisce di panneggi di sapore gotico. All'inizio del quarto decennio del Trecento, (Bodemus., Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz). In tutti e tre i casi le figure si impostano su un trono marmoreo ornato di motivi ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] volta a crociera per scongiurare gli incendi tanto frequenti con i tetti lignei: si tratta però di una spiegazione insufficiente arco acuto arabo e con due slanciate torri di sapore normanno in facciata. Le caratteristiche islamiche predominano invece ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] fuoriesce dalla nicchia con elegante archement di sapore tardogotico, così come maestoso è l' 1-2, pp. 24-26; P. De Landerset Marchiori, Alcuni affreschi del Settecento nel Veronese, I, Note su M. M., in Arte veneta, XXVIII (1974), pp. 291-294; L. ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] , rispondente a un'idea di ordine dal sapore ancora duccesco e arcaicizzante; mentre ne ripropone Gimignano, è mai esistito?, in Rass. d'arte senese e del costume, n.s., I (1927), pp. 249-253; Id., Fonti e commenti per la storia dell'arte senese…, ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] S. venne ripopolata nel 1119 a opera del re aragonese Alfonso I il Battagliero (1104-1134), che favorì l'afflusso di genti all'esterno da arcate cieche con motivi a rilievo di chiaro sapore mudéjar. L'interno dell'edificio presenta l'abside voltata a ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Brera), nella quale gli insistiti arcaismi di sapore mantegnesco sono una programmatica presa di posizione L. non tornò immediatamente a Milano ma, tra la fine del 1532 e i primi mesi del 1533, realizzò dei ritratti di cavalli su incarico di Federico ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...