D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] l'occasione è fornita da casi dibattuti nella sua carriera di avvocato, un prezioso ma soffocante sapore antiquario. Non mancano certo in questa sezione i capitoli (quelli sul diritto successorio) in cui l'indagine giuridica torna ad essere puntuale ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] il Vat. lat. 3214 la riportano in versione ridotta (stanze I-IV e II) e l'attribuiscono a Mazzeo di Ricco; essa a "diporto" del v. 65 e quella equivoca "sete" ai vv- 51-53. Di sapore "petroso" o, meglio, da trobar clus, le rime in "anca": "arranca" (v ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] delle papille linguali. E credette di dimosirare tale teoria solidistica facendo constatare come i cibi, privati dei sali, perdessero in realtà il loro sapore, e come - di riscontro - fosse possibile suscitare sensazioni gustative tenendo piccole ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] vari ragionamenti ora di carattere occasionale ora di sapore moralistico (Della Ospitalità; Della Diligenza; Se gli 1950, pp. 203 ss.; R. De Mattei, Il pensiero politico di S.A., I, Storia e politica in S.A., in Studi salentini, III-IV (1957), pp. 50 ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] lettera, ma la parola come suono e come ritmo" e che i suoni, "simboli di parole", dovevano suggerire "le idee eterne pubblicati e li articolò in un libro di viaggi, di sapore stendhaliano.
Le città capitali dell'arte italiana diventavano le tappe ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] , che vorrebbero sembrare vivi e spigliati, hanno un sapore falso e un tono da esercitazione letteraria. Tuttavia il 1915 e il 1916, dopo il successo ottenuto presso gli interventisti con i Discorsi militari (2 ediz., Firenze 1915), il B. fu spesso ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] ineffabile’ (c).
(a) Il primo fu inaugurato nel 1936 da I.A. Richards con The philosophy of rhetorics, ove si contesta l’idea in poi) No Martini, no party, Müller fate l’amore con il sapore a Geox, la scarpa che respira, ecc.
Nello stesso tempo, l’ ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] il gran cerchio d'ombra, ibid. 1926; L'arcolaio, ibid. 1926; Il sapore della vita, ibid. 1929; La giostra delle illusioni, ibid. 1929; Gli occhi limpidi, Milano-Verona 1930; I gonfaloni di Lucifero, Milano 1933; Il roveto in fiamme, ibid. 1934; Gioia ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] in taluni casi inserisce inversioni sintattiche di sapore letterario (non mancano però controesempi in cui Benedetto, Palermo, Sellerio, pp. 9-51.
Beccaria, Gian Luigi (1976), I segni senza ruggine. Alfieri e la volontà del verso tragico, «Sigma» 9 ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] alle radici del codice letterario (le rappresentazioni, di sapore provenzaleggiante, di albe e notturni) o a quella dal linguista Oronzo Parlangèli, in un volume del 1971 che raccoglie i vari interventi su di esso, «nuova questione della lingua». Nel ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...