FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] Stuparich, una suggestiva intensità, una levitante freschezza, un sapore di esperienza viva, di vita come esperienza, di poesia, ivi 1936, pp. 96-97, 276-77 (e anche Conversazioni critiche, I, 2ª ed., ivi 1924, pp. 63-67); E. De Michelis, Saggio ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] procede in bilico fra un approccio surrealistico e motivi di sapore psicanalitico, fino a Sensei no kaban (2000, La borsa Lady Joker), che nella cornice di un romanzo poliziesco inserisce i temi della corruzione e dei legami fra le grandi corporazioni ...
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McGAHERN, John
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Dublino il 12 novembre 1934. Figlio di un sergente di polizia, trascorse gli anni della fanciullezza nella contea di Roscommon, dove sono [...] è solo questione di linguaggi. Tale considerazione dà un sapore amaro a molte sue pagine, in particolare a quelle di rapporti familiari improntati ad ambiguità o a violenza; e i non frequenti momenti di humour sono impregnati di uno spirito grottesco ...
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JAUNSUDRABIN Š, Jānis
Marta RASUPE
Scrittore e pittore lettone, nato a Nereta in Curlandia il 25 agosto 1877; residente dal 1944 in Germania come esule. La sua attività s'indirizzò inizialmente verso [...] non arretra neanche di fronte agli aspetti più sconcertanti. I suoi romanzi più popolari sono: la trilogia Aija (1911 J. notevoli sono i drammi Pirmais sniegs ("La prima neve") e il già citato Traǧedija, che hanno il sapore del decadentismo di ...
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VISCONTI-VENOSTA, Giovanni (conosciuto più comunemente sotto l'accorciativo Gino)
Guido Mazzoni
Patriota e letterato, fratello di Emilio (v.), nato a Milano il 4 settembre 1831, ivi morto il 1° ottobre [...] un po' troppo "manzoniane" e anche perché quasi tutti i personaggi riproducono più o meno uno dei grandi modelli del maestro . Tali scherzi furono anche in dialetto milanese, ed ebbero più sapore dal modo con cui l'autore stesso li recitava o artisti ...
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VAUQUELIN de la Fresnaye, Jean
Natale Addamiano
Poeta francese, nato a la Fresnaye-au-Sauvage, presso Falaise (Calvados), nel 1536, imparentato con i Du Bellay. Fu discepolo, a Parigi, di Adriano di [...] chiude appunto con l'Art poétique: in esso circola un delicato sapore oraziano e un lucido buon senso, che ripudia le asprezze e prosaico, come di chi guardi con sereno sorriso i vizî e i difetti degli uomini. Diciannovenne appena, aveva pubblicato la ...
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JOHNSON, Pamela Hansford
Rosario Portale
Scrittrice, poetessa e commediografa inglese, nata a Londra il 29 maggio 1912, morta ivi il 18 giugno 1981. Membro della Société Européenne de Culture e della [...] dal vago sapore proustiano, pur varie per tono, metodo, atmosfere, situazioni, hanno come temi ricorrenti i problemi grandi La J. è anche autrice di numerosi saggi critici (su Proust, I. Compton-Burnett, T. Wolfe) e di varie commedie (alcune scritte ...
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TERRA, Stefano
Emanuele Trevi
TERRA, Stefano (pseud. di Traversari, Giulio)
Giornalista e scrittore, nato a Torino l'11 agosto 1917, morto a Roma il 5 ottobre 1986. Antifascista del gruppo torinese [...] cui fece seguito Il ritorno del prigioniero (1945). Dopo i racconti di Sul ponte di Dragoti bandiera nera (1952), T . L'esperienza narrativa di T., che molti hanno definito di sapore "neoromantico", è proseguita con Calda come la colomba (1971), ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] vita degli arabi di Granata in versi di sapore classico, finemente cesellati e pervasi di un lirismo rey Galaor; Aben aumeya; El halconero, ecc. Scrisse poi in prosa i seguenti romanzi: Zarza florida; La tela de Penélope; Resurección; Las garras de ...
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GUIMARÃES ROSA, João
Ruggero Jacobbi
Narratore brasiliano nato a Itaú il 27 giugno 1908, morto a Rio de Janeiro il 19 novembre 1967. Medico e diplomatico, occupò alte cariche al ministero degli Esteri [...] folklorici e arcaismi classicisti in una sintesi dal sapore drammatico e tagliente. Un fondamento esoterico, ricavato queste evocazioni dell'ambiguità della vita, in ambiente rustico, dove i personaggi sono alle prese coi fantasmi della selva e con le ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...