(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] di un acido insaturo. La l. del lievito, invece, possiede ambo i residui insaturi. Le l. sono presenti in tutte le cellule, sia all’aria, trasformandosi in una sostanza bruna di odore e sapore sgradevoli. È insolubile in acqua e in acetone; è ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Piper e del loro frutto, nonché di altre piante con frutti o altre parti piccanti o aromatiche. Le piante del genere Piper sono per lo più arbusti rampicanti, [...] p. comune, che si presenta in granelli di 3-6 mm di diametro, con superficie rugoso-reticolata, bruna, con sapore e odore acre caratteristico. I granelli di p. nero e ancora più la polvere del p. macinato sono spesso sofisticati con le sostanze più ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni dell’ordine Fagali, arboree; hanno foglie con margine doppiamente seghettato, fiori monoici, con o senza perianzio, riuniti in amenti: i fiori maschili sono più o meno saldati [...] e Betula pubescens sono alberi alti fino a 30 m, tra i componenti della fascia forestale boreale della taiga siberiana, e arbusti di betulla Liquido oleoso incolore o giallastro dall’odore e sapore del salicilato di metile, che è il suo costituente ...
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Comune della prov. di Trapani (241,6 km2 con 82.514 ab. nel 2008). È nota per la produzione del vino omonimo, i cui stabilimenti sono ubicati lungo il litorale, verso la foce del piccolo fiume Marsala. [...] A M. sbarcò, l’11 maggio 1860, Garibaldi con i Mille, i quali approfittando dell’esitazione del comandante della corvetta borbonica Stromboli 17°, di colore giallo dorato tendente al bruno, di sapore aromatico e vellutato, è prodotto, oltre che a M. ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] di cui aumenta durezza, resistenza meccanica e alla corrosione, insensibilità alle variazioni di temperatura, ecc. Per es., importanti sono i bronzi al b., leghe di rame con circa il 2% di b. e piccolissime quantità di nichel o cobalto; interessano ...
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spezie Sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza esotica, usate, oltre che per aromatizzare e insaporire cibi [...] . Fin dal 7° sec. le s. figurano fra i prodotti che i mercanti siriaci ed ebrei portavano per mare a Marsiglia e riservato essenzialmente al condimento degli alimenti, per esaltarne il sapore e migliorarne l’appetibilità, ma si è assistito anche ...
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sorbo Nome comune di varie specie di piante del genere Sorbus e in particolare di Sorbus domestica (v. fig.), arbusto, o albero, delle Rosacee, alto fino a 20 m, con foglie imparipennate a 6-10 paia di [...] è stato introdotto nel Medioevo. Si coltiva in molte varietà, per i frutti mangerecci (sorbe), piccoli pomi, di 2-4 cm di diametro CH2OH(CHOH)4CH2OH, solido cristallino incolore, di sapore dolciastro, esistente in due forme otticamente attive, ...
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saponina Nome comune a diversi glicosidi di origine vegetale, dotati della proprietà di formare con l’acqua soluzioni che, quando vengono sbattute, schiumeggiano abbondantemente.
Le s. sono dotate di un [...] effetto è già evidente anche per diluizioni 1:50.000), hanno sapore acre, sono inodori e si sciolgono a caldo in alcol metilico estremamente tossiche per gli animali a sangue freddo. Con i fenoli e i mercaptani e con gli alcoli superiori del tipo del ...
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sesamo Nome comune del genere Sesamum, della famiglia Pedaliacee, e particolarmente della specie Sesamum indicum (v. fig.). Questa è un’erba annua, alta fino a 1,5 m, con foglie polimorfe, fiori solitari, [...] sesamo è stata nel 2007 di 3.380.000 t. I semi, talvolta usati nell’alimentazione umana (pane, dolciumi ecc.), trasparente, inodore, di densità ~0,924 g/cm3, di sapore gradevole, costituito principalmente dai gliceridi degli acidi oleico e linoleico ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] del carbonio in posizione 5 e usati come sonniferi. Fra i più importanti sono il barbital (due gruppi etilici, − a 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati sono il mebubarbital, il secobarbital e il ciclobarbital.
b) barbiturici ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...