BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] solito gentili storie d'amore che copservano tuttora il sapore e il fascino dell'epoca. Il clima dominante G. B.,Savona s. d. [ma 19351; F. E. Morando, A.G.B. e i suoi romanzi stdì-ici,in Atti d. R. Deput. di storia Patria della Liguria, XX (1938), ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] minore del Settecento tedesco nel suo particolare sapore tra candido e manierato, tra familiare e . LXXVII-LXXX, XC-C. Sul B. critico: F. Flamini, A. B. e i suoi studi intorno alla lett. ted., Torino 1895; A. Farinelli, Poesia germanica, Milano 1927 ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] più nuova eppure nostalgica tentazione di restituirsi al sapore antico di un cammeo ellenistico: memorie preziose di è qui, a Santa Maria della Pace, interamente padrone di tutti i suoi mezzi espressivi, nel pieno di una feconda maturità. Quasi a un ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] sperimentale che si risolve in finissima decorazione, di sapore ancora "liberty".
Subito dopo data la sua n. 5, pp. 34-51; M. Drudi Gambillo-T. Fiori, Archivi del futurismo, I, Roma 1958, v. Indice p. 593, elenco delle opere a pp. 399406; II, ibid ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] "un linguaggio nitidamente tornito, talvolta persino aspro, di sapore provinciale" (Pignatti, 1955, p. 232).
Scolaro e forse già nel secondo decennio del Cinquecento. E vero però, che i suoi dipinti non sono mai databili con certezza.
In ogni modo ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] 'Ncopp''a ll'onne si abbandonò a immagini di sapore ottocentesco, mentre in 'A serenata 'e Pulecenella (1916 a dignità d'arte e fu per molti anni dominatore assoluto di Piedigrotta, i cui successi furono a lungo legati al suo nome. Abile nel cogliere ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] osservò anche il Croce, il suo stile, di sapore classico ma scorrevole e vivo.
Opere principali:versi: Il Resto del Carlino, 4 nov. 1893; T. Casini, A. B., in La Nuova Rassegna, I (1893), pp. 611-14; R. Truffi, A. B., in A. B., Scelta di scritti ...
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BIANCHI, Gustavo
Enrico de Leone
Nacque a Ferrara da Luigi e da Carolina Pagliarini il 24 ag. 1845 e, appena decenne, si trasferì con la famiglia ad Argenta. Compiuti gli studi al collegio militare [...] Sereba, da maggio a fine settembre del 1884 attese con i due compagni il momento favorevole per proseguire, quasi fiero dell'isolamento ammonimento a cui non volle dare importanza), ebbe il sapore di una sfida lanciata un po' a tutti con malcelata ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] sammicheliano, che dà ai suoi edifici un particolare sapore. classicheggiante. là questo un dato di cultura ., 1803-04]; G. Da Persico, Descriz. di Verona e della sua provincia, I-II, Verona 1820-21, ad Indicem; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] dalla robustezza dei pilastri più italiani che di sapore oltra montano e dall'altemato cromatismo: il pp. 48 s.; L. Beltrami, Le guglie del Duomo dì Milano, in Rass. d'arte, I(1901), pp. 2 s.; L. Weber, San Petronio in Bologna, Leipzig 1904, pp. 9 ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...