BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] proponeva di bandire dalle chiese ogni musica che apparisse di sapore profano, e che in effetti riuscì a estromettere le grandi se si considera che tutta la sua opera rispecchia i caratteri dell'ideale ceciliano, ossia è concepita in vista ...
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FERRETTI, Paolo
Susanna Misiano
Nacque a Roma il 21 febbr. 1864 da Luigi e Teresa Fanni. Frequentò l'istituto di belle arti, dove fu allievo del pittore F. Prosperi, e, intorno al 1890, conobbe Nino [...] . in Galassi Paluzzi, 1922), che rivela già uno stile personale caratterizzato da un gusto per i contrasti cromatici e luministici di vago sapore divisionista. Nel 1901 partecipò alla Biennale di Venezia, dove espose Pomeriggio d'autunno. Nel 1904 ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] (XIX[1842], pp. 53-135; XX [1843], pp. 223-259; s. 2, I [1844], pp. 233-251; II [1845], pp. 81-163; III [1846], pp. il Rieppi e il Villani, che la giudicarono opera di perfetto sapore virgiliano (A. Perez,Un grande obliato, in Il piccolo giornale ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] al suo grado di conte e vicecomite. Fu effettivamente tra i Conservatori solo nel 1539 e poi più volte negli anni seguenti cittadino verso la città e anche del ricco verso i poveri. Dà sapore alla cronaca anche la lingua in cui essa è scritta ...
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BUONO (Bono, Boni), Carlo Antonio
Gabriella Ferri Piccaluga
Appartenente a una famiglia di scultori originaria di Campione, fu scultore egli stesso. L'attività finora documentata si svolse in Milano, [...] la conchiusa volumetria delle statue, di sapore ancora cinquecentesco, e uno stretto rapporto Nuova guida di Milano, Milano 1787; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, pp. 114 s.; U. Nebbia, La scultura nel duomo di ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] punto" è l'unica composizione che il Panvini attribuisce con certezza a F. (I, p. 235). Secondo il Santangelo (pp. 160 s.) gli apparterrebbero anche di un sonetto di stampo tradizionale, per il sapore arcaico-provenzale dei moduli e degli stilemi che ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] mescola invece drammi personali a situazioni locali di sapore documentaristico (qui una processione religiosa). Dopo aver The day the fish came out (1967; Il giorno in cui i pesci uscirono dal mare), una coproduzione anglo-greca, è invece una ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] dallo stesso Caprioli. Dopo uno dei due episodi di I cuori infranti (1963) diretto assieme a Gianni Puccini, dal (1968), una specie di moderno conte philosophique, dal sapore lievemente libertino, scritto con la Valeri e interpretato da Pierre ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Felice
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Figlio del pittore Domenico e di Toscana, nacque a Verona nel 1539 0 1540, in quanto nella registrazione anagrafica del 1545 risulta "di anni sei" (Da Re, p. 5). Anch'egli [...] pala giovanile di S. Giorgio in Braida con La Vergine e i tre arcangeli, quella di S. Tomaso con La Vergine che Lucia e Agata, che unisce a grazie manieristiche tosco-emiliane un sapore veronesiano. Firmata e datata 1589 è la Flagellazione, oggi nei ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] che però mantenne sempre uguale. E questa, mentre ebbe un suo sapore nelle figure, oltre che di vecchi, di uomini e di gruppi che modellò ben quarantaquattro pastori del presepe di Francesco I. Ma i rapporti con la casa reale non furono solo questi ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...