DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] dei pitagorici - e la condanna sembra avere un sapore anticopernicano - del moto della terra; integra (comm. 280-288; Annali di Gabriel Giolito de Ferrari, descritti ed illustrati da S. Bongi, I, Roma 1890, pp. 496 s.; II, ibid. 1895, pp. 44 s., 65 ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] è un elemento di sapore squisitamente leggendario, dacché lo si è voluto identificare con la figura del 163; L. Maccari, Istoria di re Giannino di Francia, Siena 1893, pp. I-LX (ivi si trova un'ampia e critica recensione della bibl. prec. e viene ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] fuoriesce dalla nicchia con elegante archement di sapore tardogotico, così come maestoso è l' 1-2, pp. 24-26; P. De Landerset Marchiori, Alcuni affreschi del Settecento nel Veronese, I, Note su M. M., in Arte veneta, XXVIII (1974), pp. 291-294; L. ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] , rispondente a un'idea di ordine dal sapore ancora duccesco e arcaicizzante; mentre ne ripropone Gimignano, è mai esistito?, in Rass. d'arte senese e del costume, n.s., I (1927), pp. 249-253; Id., Fonti e commenti per la storia dell'arte senese…, ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una , Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il "Tito Livio" n. 5690 della Bibl ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] lo spettacolo aveva perso quasi tutta la comicità e il sapore locale; aggiunge: "Facette male, anze malissemo a no fá alla morte del Luzi, la compagnia si sciolse. Alcuni dei comici, tra i quali, oltre a Raffaele, figurano E. Scarpetta, A. Schiano, G ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] stampato dallo stesso tipografo nel 1747.
Composti da due e tre trattati, i due piccoli volumi in 16 sono in realtà saggi di opere promesse, ma morale, provocata dalle tesi illuministiche di sapore deista sulla sufficienza della religione naturale, ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] il primo dei corrispondenti cui il Muratori comunicò l'idea di scrivere i Difetti... (lettera del 4 nov. 1739, in cui rimprovera al Muratori (lettera del 29 giugno '43), satira di sapore preilluministico il cui autore, estraneo al mondo del diritto ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] colpito nei film di Truffaut, la capacità di usare insieme i canoni della realtà, della naturalezza, e quelli dell'arte, come abbiamo visto del 1959) che lascia in bocca il sapore agrodolce di qualcosa che è stato definitivamente chiuso, come se ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] di Rotari, la tesi di B. ha il sapore di una intuizione e di una dimostrazione della struttura e romano-barbarica, Padova 1953, pp. 361-376; F. Calasso, Il Medio Evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954, pp. 305-315; P. S. Leicht, Storia del diritto ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...