LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] , rispondente a un'idea di ordine dal sapore ancora duccesco e arcaicizzante; mentre ne ripropone Gimignano, è mai esistito?, in Rass. d'arte senese e del costume, n.s., I (1927), pp. 249-253; Id., Fonti e commenti per la storia dell'arte senese…, ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Brera), nella quale gli insistiti arcaismi di sapore mantegnesco sono una programmatica presa di posizione L. non tornò immediatamente a Milano ma, tra la fine del 1532 e i primi mesi del 1533, realizzò dei ritratti di cavalli su incarico di Federico ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] vanno ad aggiungersi elementi diversi, di sapore più latamente umbro-marchigiani, non ancora di Fondi, Napoli 1901, pp. 183 s.; F. Zeri, Il maestro del 1456, in Paragone, I (1950), 3, pp. 19-25; S. Aurigemma - A. De Santis, Gaeta, Formia, Minturno, ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] M. appartiene anche un busto di Dafni di sapore già neoclassico, proveniente da una collezione trevigiana e (1928), 7, p. 3; 8, p. 3; 9, p. 2; A. Moschetti, I danni ai monumenti e alle opere d'arte nella guerra mondiale, Venezia 1932, p. 597; L. ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] questa città datato 1418), senza esimersi da un certo sapore padano affine a quello vulgato da Antonio Alberti o Pietro da Montepulciano e G. da R., in Bollettino d'arte, s. 2, I (1921-22), pp. 574-580; L. Serra, Elenco delleopere d'arte mobili delle ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] di cui la nostra terra impregna i suoi ingegni rendendoli così saporosi come i suoi frutti)" (Piacentini, 1931 inoltre: A. Franchini, La "casa sulla lava" architettata da F. F., in Domus, I (1928), 6, pp. 12-15; La "casa sulla lava" in Catania, in L' ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] , abate, e da lui ereditò le suggestioni di sapore tardobarocco, tendendo verso un fare artistico più composto e della chiesa di Nostra Signora della Consolazione a Genova; la pala con I ss. Erasmo e Chiara nella chiesa di S. Marco al Molo ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] per la città di Faro: opere non realizzate di cui restano soltanto i disegni (Cabrita, 1940).
Il periodo 1790-94 rappresentò per il F la raffinatezza degli elementi decorativi marmorei di sapore accademico bolognese (Rimondini-Samoggia, 1979).
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] modenese Antonio Begarelli piuttosto che al violento realismo di sapore nordico di Guido Mazzoni, alla carica espressiva, seppure
Il G. morì a Firenze il 2 luglio 1942.
Nel 1975 i figli del G. donarono al Museo civico di Modena un importante nucleo ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] Pietro Piranio e Benedetto D'Amore.
Nel 1907 il G. scolpì i busti di Mario Pagano per il Pincio e di Fra Pantaleo per Evo moderno dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, p. 475; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, pp. 192, 456; Abruzzo e ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...