BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] , a Celle Ligure, affrescò un S.Michele Arcangelo di sapore raffaellesco; a Savona, nella chiesa di S. Andrea, Noli il 10 genn. 1831, in estrema miseria.
Bibl.: F. Alizeri, Guida di Genova, I, Genova 1846, p. LXI; II, 1, ibid. 1847, pp. 333, 339, 518 ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...]
Nella Deposizione, forse l'opera più moderna dei pittore, i toni scuri del fondo, la luce che illumina a tratti 'effetto plastico poco accentuato dà all'immagine della Vergine un sapore più arcaico, di grande comunicativa devozionale.
Al 1635 risale ...
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GRANERI, Giovanni Michele
Cristina Giudice
Questo pittore attivo in Piemonte alla metà del XVIII secolo è probabilmente identificabile con Giovanni Michele Graneri, figlio di Giovanni Maria "lavoratore [...] successione dei piani prospettici incalzante e di sapore quasi arcaico. Caccia al cervo in Sardegna barocco piemontese. Pittura (catal.), Torino 1963, pp. 15, 104-107; L. Mallè, I dipinti del Museo d'arte antica, Torino 1963, pp. 93-101; A. Baudi di ...
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DEL PACE, Natale
Roberta Landini
Figlio di Giovanni Francesco di Clemente, mancano altre notizie biografiche di questo personaggio importante per la storia della produzione serica in Toscana; il suo [...] della sua attività, che si protrasse fino al 1791, ben oltre i diciotto anni previsti per l'estinzione del credito con lo Stato, arredi sacri, 1911, n. 66) e nelle farfalle di sapore orientale presenti in un tessuto impiegato in un paliotto (Landini, ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] Morrocchi a Firenze, 1868-70), danno un sapore neosettecentesco alle sue opere (soffitto villa di Larione 1882) con Il maestro Guglielmi portato in trionfo; sono andati invece distrutti i sipari del teatro dell'Opera del Cairo (1869) e del teatro di ...
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ORCHOMENOS di Beozia (῾Ορχομενός, Orchomĕnus)
L. Vlad Borrelli
Una delle più illustri città della protostoria greca, capitale dei Minî, situata sul lago Copaide, alle pendici dell'Akontion, presso il [...] nel VII sec. a. C. nella lega beotica, parteggiò per i Persiani nelle guerre persiane e per Sparta nella guerra del Peloponneso; raffinatissimo e di sapore orientale.
La città ellenica occupava le pendici del monte. Appartengono ad essa i resti di un ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] studio di G. Induno, da cui derivò il sapore bozzettistico di certe scene e quel carattere sentimentale e maniera pittorica più sciolta e sfumata, ricca di vibrazioni cromatiche (cfr. i dipinti, in collezioni private milanesi, in A. F. pittore, 1980 ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] a Bologna a diretto contatto col maestro emiliano. Di forte sapore guercinesco sono intrisi in effetti molti dei suoi quadri, tanto per il salone di Diana al castello della Venaria, con i ritratti di Claudia Scaglia di Verrua e Ludovica San Martino di ...
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GHIGLIA, Valentino
Giovanna Uzzani
Primogenito del pittore Oscar e di Isa Morandini, nacque a Maiano di Fiesole, presso Firenze, il 19 luglio 1903. Insieme con suo fratello Paulo, di due anni più giovane, [...] composizione e il gusto della forma: anziché rimandare al sapore dell'interno domestico, avvolgente e rassicurato dall'intimismo dal catalogo dell'antologica di Roma del 1973 dove sono citati i ritratti di Ida Einaudi, di Giovanni Gronchi e di Maria ...
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HIPPALEKTRYON (ἱππαλεκτρυών)
G. Scichilone
Animale fantastico con mostruosa unione del corpo del gallo con una protome equina, raramente ricordato nella tradizione letteraria antica e noto soprattutto [...] fonti tarde, poi, hanno un troppo evidente sapore di chiosa letteraria e giova ricordare che esse n. 716, tav. xii. H. non montato.
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, vol. I, 2, cc. 2662-2664; Lechat, in Dict. Ant., III, pp. 186-188; Lamer, in Pauly ...
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sapore
sapóre (ant. o dial. savóre) s. m. [lat. sapor -ōris, der. di sapĕre «avere sapore»]. – 1. Ciascuna delle sensazioni specifiche del gusto, provocata dal contatto delle sostanze alimentari con i chemiorecettori linguali; si distinguono...
saporito
agg. [part. pass. di saporire]. – 1. Che ha molto sapore, che ha un sapore accentuato e piuttosto buono, sia per sua natura sia per i condimenti con i quali è stato trattato: una minestra s.; la carne della selvaggina è molto s.;...