CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] Roma, da porta del Popolo; trentuno assalitori, catturati, furono impiccati.
Al C. non restava ormai che sottomettersi. Il 23 marzo Bonifacio IX gli fece saperedi aspettare una capitolazione senza condizioni; un mese più tardi (20 aprile) un attacco ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] : il padre di Bernarda era infatti uno dei signori di Sassetta, località non lontana da quella Rocca a Palmento di cui il D saputo dare alla propria signoria, ma testimonia, dall'altro, la forza e le capacità politiche del D., il quale esercitò di ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] che, pur avendo essi trattato con Matteo personalmente, il duca non aveva voluto presentarsi al loro tribunale.
Il soggiorno a Milano Cronica e di "maiora alia". Ma nulla di più ci è dato sapere.
Il titolo di Cronica mal si addice all'opera di B., il ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] tra i genitori e l'ingrandirsi dell'influsso di Bianca Capello sul padre e sulla corte abbiano segnato l'infanzia di E. non è dato sapere. Il 9 apr. 1578, comunque, quando Giovanna d'Asburgo morì di parto, il granduca si affrettò a sposarsi con ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] , scontentando così il duca, che trovò il modo di far sapere al D. il proprio disappunto attraverso il Rocca. Il 3 marzo comunque, il Farnese comunicava al D. che Filippo V gli aveva scritto dinon essere disposto a ricevere l'inviato genovese a ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] Picotti si iscrisse sedicenne all’Università di Padova, ove non mancò di aderire alle associazioni studentesche cattoliche, 1970.
Fonti e Bibl.: Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Biblioteca della Società storica pisana, ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] in apparenza, un sia pur blando dialogo - non è dato disapere quanto costruttivo - con l'ambiente regio longobardo, la figura di G. gode di fama assai ambigua, che si rifletterà nei primi anni di governo di suo figlio, il duca Gisulfo (II). La ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] in queste carceri".
Il C., che viene a sapere del provvedimento a suo carico da alcuni francescani di passaggio alla Suda, dichiara subito, il 15 novembre, l'intenzione di recarsi, non appena possibile, a Venezia per chiarire la sua posizione ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] il campo e sotto la fortezza de' Turchi di riscontro a Candia, come pur anco anteriormente nell'acquisto di Castel Ruzo". Il B. era accusato dinon aver saputo guidare le truppe, anzi di aver permesso, nonostante le disposizioni impartitegli, che ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] che si trovasse in territorio d'Occupazione francese, e non senza maltrattamenti lo tradussero nelle carceri di Torino, da cui uscì grazie all'intervento dei Francesi.
Durante l'arresto il B., sapendodi essere già gravato da una condanna a morte ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...