Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] come lo studio del particolare concreto, come un sapere storico che si confronta con la realtà e supera così ogni distinzione fra concezioni astratte e problemi concreti. L’ipotesi di Spirito non prevedeva che la scienza si trasformasse in filosofia ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] di un sapere iniziatico-ermetico e sviluppò per via speculativa la sua rivoluzionaria concezione di un'infinità di mondi dispersi in uno spazio privo di limiti e dotato dinon per l'incontro di altre [...]. Se una parte della materia è in riposo, non ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , in quanto "chiusura" e "distorsione" e gli fa ribadire l'urgenza dell'unità del sapere scientifico, ampliato al punto di comprendervi sia la tecnica sia il sociale. Per non ribadire ancora le questioni, ancora tutte aperte e solo agli inizi, da lui ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] sottolineare in tutta la sua opera l'alto livello di dedizione al sapere della popolazione ebraica europea. Già nel 1140 si II li assolse dall'accusa di omicidio rituale e nel 1238 proibì di battezzare gli ebrei non consenzienti. Fu lo stesso Federico ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] , dalla quale si esce solo a prezzo dinon certissime supposizioni. Inviando al Severino una compassata di forzare la ritrosia dell'autore e di dare un senso politico alla operazione di distacco da una vecchia organizzazione culturale e da un sapere ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] la F. e il consiglio dell'Istituto. La sua posizione non era delle più facili: vista con sospetto dai clericali per C. Barbarulli, C. F. Ferrucci accademica della Crusca: il "sapere" di una donna nell'800, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] 'educazione si accoglie la lotta suprema della civiltà". L'adeguazione di una nuova civiltà alla situazione e alle richieste del progresso, qual è stato determinato dal sapere scientifico, non può avvenire che per il tramite dell'educazione; d'altra ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] validità conoscitiva del sapere scientifico dava ulteriore e significativa conferma. Né si trattava, invero, di un interesse astrattamente 1933). Nel Leibniz il B. intravvide ciò che non aveva potuto trovare nello spinozismo e gli era tuttavia ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] umano; gli antichi hanno saputo tradurre in modo esemplare la ‘natura’, nel senso che hanno saputo individuare l’essenziale ed esprimerlo che per collocarsi in un’epoca di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i ...
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Pratica e forma disapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] voleva individuare la fase più primitiva della religione non più nella distinzione di un’‘anima’ personale dalle cose che ne il risultato – del nuovo sapere scientifico e segna la fine della mentalità magica. Come simbolo di un conoscere che pone l’ ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...