Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Laura Bassi
Marta Cavazza
Laura Maria Caterina Bassi occupa uno spazio unico nella storia della scienza e dell’educazione nel mondo occidentale: fu la prima donna a ottenere, nel 1732, dall’Università [...] primi anni dopo la laurea la dottoressa bolognese fu altresì considerata un’esperta di fisiologia della visione. Non era solo ammirata per l’abilità con cui sapeva eseguire gli esperimenti newtoniani sulla divisione e la ricomposizione della luce, ma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] recava gli ultimi 4 degli 8 libri dei Conici di Apollonio di Perge, non presenti negli studi mauroliciani e ritenuti smarriti. La traduzione di costituire una comunità allargata in grado di confrontarsi sui diversi aspetti del sapere scientifico ...
Leggi Tutto
CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] , non si è nel tempo opportuno per bandire leggi di estimo generale all'oggetto di farne base di tassazione armonizza tutto ciò che potrebbe apparire diverso tra i vari rami del sapere" (Filosofia universale, I, Palermo 1860, p. 4).
La Filosofia ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] del fatto che la geografia è un sapere dotato di storia, scrisse appunto una storia di essa nella quale svolgeva, tra l'altro, una critica di Omero, accusato di polymathía, un saperedi tipo 'enciclopedico' ma non fondato sull'esperienza diretta, com ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] alla Natura: "per coloro i quali non si propongono di far congetture o divinazioni, ma di scoprire e disapere, avendo per scopo, nondi imitare gli spacciatori di favole congegnate ad imitazione dei mondi, ma di arrivare a chiarire la vera essenza ...
Leggi Tutto
Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] Egli allora, nell’impossibilità disapere se la possibilità da scegliere non è più vista come trasformazione di libido sessuale, ma come reazione a stati di pericolo. Freud introduce i nuovi concetti di a. automatica (automatische Angst) e di a. di ...
Leggi Tutto
L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] una struttura istituzionale nell’organizzazione del sapere.
L’Umanesimo segna un recupero del significato mondano che la nozione di c., come formazione dell’uomo, possedeva nell’antichità. Non più la contemplazione di Dio e la salvezza eterna, ma ...
Leggi Tutto
Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] della famiglia sia dello Stato.
Confucio affermò dinon aver inventato una filosofia originale: voleva solo Cina fu molto più avanzata dell'Europa in svariati campi del sapere. È dalla Cina che nei secoli giunsero importanti innovazioni tecniche: ...
Leggi Tutto
Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] procedere, come è emerso sin dal primo simposio sul tema Etica nelle scienze. Non solo nel campo del sapere specializzato, ma anche in quello del saperedi orientamento c'è bisogno di un tempo per la riflessione.
Qui entrano in gioco anche principi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] preparati a ogni evenienza, al fine dinon lasciarsi travolgere dalle trame degli altri cortigiani o dai repentini voltafaccia dei principi stessi. L’abilità di Piero sta appunto nel sapersi comportare in modo adatto alle circostanze, dimostrandosi ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...