ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] , per l'educazione cristiana, ai frati domenicani. Il padre non lo rivide più, e le notizie che n'ebbe amareggiarono più valenti filosofi d'Italia" di quel tempo, e ci fa sapere che, a suo avviso, le opinioni di Averroè su quell'argomento sono le ...
Leggi Tutto
FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] oltre che scientifica, anche politica, "perché si tratta disapere se lo Stato nell'apprestare il presidio della funzione nel sistema della giurisdizione ordinaria, e appunto perciò non è giudice speciale, ma "giudice ordinario specializzato" ...
Leggi Tutto
BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] , studiasse, leggesse e commentasse i testi classici di medicina, non in una facoltà delle arti già costituita come B. teorico e maestro dell'arte medica, qualcosa di più è dato sapere circa l'esercizio professionale che dovette svolgere come medico ...
Leggi Tutto
PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] e dalle questioni di famiglia. Nel settembre 1598, per esempio, non si fece coinvolgere Saperedi esserlo. Fratelli, sorelle, fratellanze e fraternità in età moderna, in corso di stampa; F. Cappelletti, Palazzo Pamphilj a piazza Navona. Storia di ...
Leggi Tutto
CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] circuito telegrafico non passava corrente, non risultava alcuna traccia azzurra sul foglio di carta. Al . 174-79, 1825, 256; G. Salin, L'abate G. C. ed il pantelegrafo, in Sapere (Milano), 31 genn. 1943, p. 32; U. E. Imperatori, Diz. d. Italiani all' ...
Leggi Tutto
APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] circa tre anni, quando lo sposo fuggiasco ricomparve e pretendeva di riprendersi la moglie, che non era vincolata da voti in un vero e proprio Ordine religioso; ma la giovane non ne voleva sapere. Allora A., che , molto l'amava, decise che tutta la ...
Leggi Tutto
BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] di Biccherna di quell'anno. La notizia del 1345, che ricorda un pagamento per un quadro (Milanesi, p. 49 nota 4), e un'altra del 1349 ci fanno sapere trittico è di un pittore debole che non si potrebbe mai mettere alla pari con Iacopo di Mino e tanto ...
Leggi Tutto
DOMANINO, Lattanzio
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova nel 1540; il suo nome di battesimo era Girolamo. Della famiglia i biografi non fanno alcuna menzione, e nulla sappiamo sulla sua giovinezza. Secondo [...] , teologici, astronomici, mettendo in mostra un vasto sapere che impressionò i molti uditori. Le Conclusiones della e teologo e - secondo il Pensa - non vi era "negotio di Stato di qualche rilievo che ad esso non lo comunicasse" (Pensa, p. 245).
Il ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] entro il proprio regno, dal che derivava il diritto di tassare anche gli ecclesiastici, non diversamente da ogni altro ordine di sudditi.
Ignoriamo se il papa abbia saputo degli scritti che allora furono redatti in Francia per rispondere ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] ", disse il Contarini. Per una volta, il Senato non si schierò con il D., e respinse la proposta di mediazione fatta dalla Spagna (Cozzi, Il doge..., pp. 106 s.). Anche se il D., che sapeva valutare più realisticamente la situazione, temeva che la ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...