CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] botti per le piazze della città". Di C. il Di Giovanni non trovò traccia e neanche di suo cognato Manfredo Tuccio, del quale aveva saputo evitare ogni spargimento di sangue. Appena si presentò, nel settembre del 1562, fu arrestato. Il 20 di quello ...
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FORTINI, Bartolomeo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze il 24 ag. 1402 da ser Benedetto, che fu per pochi mesi primo cancelliere della Repubblica dopo la morte di Coluccio Salutati, e da una Margherita, [...] un suo collegamento con l'Accademia Platonica e con Marsilio Ficino. Da una lettera non datata di quest'ultimo, indirizzata a Giovanni di Niccolò Cavalcanti, si viene a sapere che il F. sostenne con il Ficino e Bernardo Giugni una disputa sul tema ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] i Medici mutarono radicalmente, probabilmente perché non si realizzava quella signoria di "Grandi" che era nei suoi lui, ai primi di settembre, Malatesta Baglioni, che era fuggito da Perugia insorta. Venuti a sapere della presa di Cortona (14 ...
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MALVEZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1453 da Battista di Giovanni e da Elena di Francesco Muzzarelli. Fu il primo dei loro numerosi figli, dei quali giunsero all'età adulta, [...] il Collegio dei riformatori, con il consenso del luogotenente pontificio, adottò la prime misure punitive: il padre del M., Battista, giudicato colpevole dinon aver saputo controllare i figli, fu espulso dal Collegio dei riformatori e la privativa ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] avvisando egli che mai si possano elle intendere, senza sapere e' costumi di quel popolo, e la condizione de' tempi in cui certo che esse furono assai più numerose. Se alcune denunciano (non fosse altro per la giovanissima età del G.) la presenza ...
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BENEDETTO da Carlone
Ottavio Banti
Popolano fiorentino di professione pianellaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, figlio di un Tendi, è nominato per la prima volta nelle cronache in occasione [...] sapere che fuorusciti molto influenti, rifugiatisi alla corte ungherese, accusavano di ghibellinismo il nuovo regime instaurato in Firenze e cercavano di indurre Carlo di accusati dinon procedere con rigore nei confronti dei "grandi" rei di trame ...
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LAMBERTI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 apr. 1801 da Giacomo e da Eleonora Bernardoni. La posizione sociale e l'ideologia abbracciata dal padre durante la dominazione [...] si limitò a fare l'amanuense: temperamento scontroso ma non privo di agganci con la società francese, si occupò anche di ricevere e assistere gli esuli che arrivavano a Parigi senza sapere dove andare; spesso dovette trovar loro una sistemazione o ...
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DEL BENE, Francesco
Sandra Marsini
Figlio di Bene di Bencivenni e di monna Cara Bardi, nacque probabilmente intorno all'ultimo quarto del sec. XIII, ignoriamo se a Firenze, dove la famiglia risiedeva [...] e compagni", per l'esercizio dell'arte di Calimala. Di tale compagnia non ci è pervenuto l'atto costitutivo; sappiamo Da un quaderno di ricordanze dei suoi figli Iacopo ed Amerigo veniamo a sapere che il D. aveva estinto poco prima di morire il ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] era stato il vero ispiratore e che aveva inteso rappresentarvi la storia universale del sapere umano, da Adamo all’epoca moderna, come frutto di una duplice tradizione, l’una di natura divina, attraverso l’Antico Testamento e la Rivelazione, l’altra ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] delle arti. Le fonti, però, tacciono in merito alla sua partecipazione ai successivi avvenimenti bolognesi; non siamo, pertanto, in grado disapere quale posizione egli assunse nelle lotte cittadine che si riaccesero nella seconda metà del 1376 e che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...