COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] e avrebbe inviato un pilota a tentare l'avventura; una tempesta l'avrebbe fatto fallire.
Il C., sapendo ora dinon potere sperare niente dalla corte di Lisbona, all'inizio del 1485 partì per l'Andalusia. La sorella della moglie, recentemente deceduta ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] una maturata convinzione ideologica ma, come in altri giovani di famiglie liberali, piuttosto di un meditato impulso. Come avrebbe spiegato lui stesso, «allora non mi interessava tanto sapere cosa accadeva nella Unione Sovietica; mi interessava ed ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] servire alla Repubblica, la qual cosa ora gli viene impedita dal sapere il suo figlio ammalato del corpo e della mente".
Si intendeva doge vi sia stato il desiderio dinon concedere al Loredan la soddisfazione di una facile vittoria.
Qualche giorno ...
Leggi Tutto
Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] se davvero ci fu, ebbe il semplice valore di un auspicio cui dava forza il ricordo di Guido, di Lamberto, di Berengario I, forse non del tutto svanito in un mezzo secolo di dominazione ottoniana. Ma se non diventò imperatore a Roma, questo re eletto ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di linguaggio, e misura di espressioni, ragionata censura, non capricci di moda, non furor di setta, non invettive, non asprezze, non "a cui i tronchi monosillabi stettero in luogo d'ogni sapere e di ogni virtù"; il ministro per gli Affari del Culto, ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] appoggio anche della Francia.
L'A. ebbe, il vanto di essere stato il mentore e il primo educatore politico di Vittorio Emanuele II. Ma se egli manteneva lo Statuto, nonsapeva svolgerne le premesse. Si annoiava delle lunghe discussioni parlamentari e ...
Leggi Tutto
CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] 1501.
Il fatto disapere che adulta la C. conosceva il latino, il greco e l'ebraico, era versata nelle "humane lettere", ferma nel proposito dinon portarsi a Roma, tanto più che in seguito il papa si rifiutò di munirla di un salvacondotto, Paolo ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] fece sapere che il Direttorio intendeva occupare Livorno. Il generale Bonaparte si trovava allora a Bologna. Nel tentativo di con l'Austria, il papa continuava a dichiarare dinon volervi partecipare. Inoltre, gli sviluppi della guerra pesavano ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] scoppiò la polemica sulle sue credenziali, che il Parlamento parigino non voleva accettare per i riferimenti al concilio di Trento. Il Medici fece allora sapere che non avrebbe ratificato clausole restrittive, ma la registrazione e la pubblicazione ...
Leggi Tutto
DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] . A quale progetto politico si ispirassero i carbonari, a cui alludeva il Confalonieri, non è dato precisamente sapere, ma è probabile che si trattasse degli adelphi o di una setta a questa strettamente collegata.
D'accordo con il Confalonieri, al ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...