CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sua. Pratica tipicamente sua. Più tardi, Filippo Neri scriverà francamente che egli aveva fama di essere non solo "sensuale" ma anche "ladro". Come avvenne spesso (C. sapeva scegliere i "suoi" uomini), la nomina fu felice.
Ormaneto fece miracoli: per ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] da maestro a discepolo, del sapere contenuto nei testi. Proprio a causa di tale segretezza, il significato dei a questo proposito che quando si parla di rotazione degli anelli di una bussola cinese non s'intende una rotazione in senso concreto; ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , rivolta con maggiore ambizione, oltre che al pronipote anche "a' cavalieri et altre persone che hanno il natural desio disapere, ma non sanno il latino",essi salgono a 122. Essa, terminata il 7 ott. 1549, fu probabilmente edita nello stesso anno ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] una o più persone che sapessero il greco, come soleva fare il suo maestro Roberto Grossatesta, vescovo di Lincoln (m. 1253), latini. Il suo atteggiamento di campione dell'ortodossia greca non gli impedì, al contrario, di essere in buoni rapporti con ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] s'arrischiò a farseli amici e benevoli, perché li sapevadi genio rigido e che molta protezzione aveano d'altra donna di vera bontà di vita chiamata Ursola Benincasa, la quale quantunque santa non avea però il concetto presso la gente che avea essa ...
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INDUISMO
Oscar Botto
(XIX, p. 147; App. IV, II, p. 176)
L'i. recente è, almeno a livello delle masse, soggetto a un lento processo di trasformazione, per nulla paragonabile alla profonda evoluzione [...] a prezzo di una disciplina costante e di un impegno sincero per eliminare quanto vi è d'irreale e dinon essenziale nella dove ricevette il soprannome di Maharishi a testimonianza di ammirazione per la profondità del suo sapere. Dal 1957 Mahesh ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] corpo una sola volta, non cercandolo più quando lo ha lasciato; o se, una volta lasciato, lo riprende di nuovo, vuoi per tenerlo per sempre, vuoi per riabbandonarlo un'altra volta. Per conoscere se stessa l'anima deve ancora sapere [...] se vi sono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ). Nell'università erano dunque riconosciute le discipline che realizzavano appieno l'ideale del sapere; le arti meccaniche non andavano al di là della corporazione di arti e mestieri.
Quanto al rapporto tra la Facoltà delle arti e le Facoltà ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] un prudente circiter. Un Anonimo fiorentino, autore dei Miracoli della beata C., ci fa sapere che nel 1374 ella era "d'etade di venzette anni", e non pare che sia stato influenzato dalle due leggende suddette. Concordia dunque delle principali fonti ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] presente a Roma, essendo Alessandro fuggito, su di lui si sarebbe scagliata l'ira del papa. Sebbene Paolo IV gli facesse saperedi ritenerlo innocente, "ma che non l'assicura già dei fratelli, che non siano in tutto quel malo concetto, che si ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...