Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] da Giacomo durante i suoi quasi venticinque anni di cardinalato; anche se non si può escludere che taluni possessi gli fossero fosse stata presa anche senza sapere chi sarebbe stato il successore di Martino IV, nella speranza di un rapido ritorno del ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] cardinalato.
Alla fine del 1630 il cardinale di S. Onofrio gli fece sapere che stava trattando per lui la segreteria della biancheria e i mobili delle stanze. La somma di cui prevede d'aver bisogno è non meno di 10.000 scudi (che, alla resa dei conti ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] proposta, a fine ottobre del 1532, dai porporati più dichiaratamente filocesarei e non appoggiata da Clemente VII. Questi non se la sente di pretendere come sede Roma sapendo che Carlo V propende per Piacenza. Ancora una volta Bologna si configura ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] Nagel (v., 1956, pp. 7-9): ‟Cose ed eventi hanno ‛cause' ma non ‛ragioni'" e, poiché le cause hanno a loro volta altre cause, le cose Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung?, 1784): ‟Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della t u a p r o p ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] gran da fare per convincere il D. a tornare a Roma, ma questi per il momento non vuol saperne e pensa addirittura di sbarazzarsi della Chiesa beneventana a vantaggio di uno dei nipoti. Quando, tuttavia, muore il Cervini (nell'aprile del '55) e viene ...
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Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] serbò un tale rancore che sette anni dopo, pontefice, non tralascerà di perseguire Louis-Paul Du Vaucel, corrispondente abituale del Quesnel, direzioni del sapere e dell'arte e all'interno delle istituzioni culturali romane (Arcadia e Accademia di S. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] fratello del G. Ferrante, "per sapere se il cardinale si ricordò di me nella sua morte o s'io gli fui ricordato". Evidentemente si aspetta qualcosa di tangibile. Autentico, invece, il dolore di Guarini, non interessato alle volontà testamentarie del ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] sapere che il 30 giugno 1527 gli era stato affidato il monastero di S. Giovanni di Piro, nella diocesi di Policastro, e che aveva assunto l'ufficio di governatore di nella storia. Solo nel caso di eresia e non in altre occasioni, il concilio ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] le immagini grazie alle quali la fede intuisce qualcosa del mistero di Dio non costituiscono l'oggetto della fede, ma ciò grazie al quale il sapere locale, rappresenta la testa dell'uomo-villaggio. Poco più a sud sorgono le diverse 'case di famiglia ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] confessione - con cui si chiude lo scritto - dinon aver letto le opere di Niccolò da Gusa, da cui forse gli sarebbero venuti è tipicamente quella di un intellettuale di stampo umanistico che egemonizza vaste aree del sapere riducendole a una ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...