Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Marchiafava
Germana Pareti
Marchiafava recò un contributo originale allo studio della malaria, malattia dalle forti conseguenze sociali. Egli si distinse inoltre per l’impostazione innovativa [...] del pensiero latino, un mese prima di morire pubblicò un saggio su Dante e Orazio.
Confidandosi con amici e colleghi, nel commentare retrospettivamente la propria attività in vasti campi del saperenon solo medico, Marchiafava ebbe a osservare ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] in cui il sangue spontaneamente non coagula" (ibid., p. 687). E. Brücke aveva già dimostrato l'influenza della parete vascolare normale sul liquido ematico. "Era quindi importante per la questione che ci occupa disapere come si comportino le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] la costruzione della moderna anatomopatologia, non è per Morgagni sola attività di uomo di scienza chiuso nel proprio laboratorio, ma è altresì impegno rivolto all’accrescimento di un sapere medico suscettibile di essere trasmesso negli spazi delle ...
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Contraccezione
Carlo Flamigni
Marina Mengarelli
I primi accenni all'uso dei mezzi contraccettivi sono molto antichi: si citano due papiri egiziani (papiro Petri, ca. 1850 a.C., e papiro Ebers, ca. [...] dagli erboristi a partire da Dioscuride fino ai più recenti cultori di fitoterapia. L'efficacia di alcune di queste erbe è stata confermata, mentre di altre non ci è dato sapere ancora molto e alcune (come il silfio) sono addirittura scomparse. L ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] sapere dottrinario e pratico deve porre estrema attenzione a non creare nuovi mali con interventi non , Milano 1948, pp. 716, 829, 894; R. Paolucci, M. D., in Arch. ital. di chirurgia, LXXI (1948), pp. 71-76; L. DiNatale, Un grande maestro: M. D., in ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] ricca, residente in una grande città di una regione industriale. La storia racconta che a vent'anni i due gemelli erano diventati molto diversi per le loro capacità fisiche e culturali, ma non ci è dato sapere quale dei due fosse più simpatico e ...
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diagnostica per immagini
Stefano Bastianello
Maria Rita Schifino
‘Fotografare’ le malattie
La diagnostica per immagini è l’insieme di tecniche che i medici usano per poter osservare dall’interno i [...] raggi X. Un fascio di raggi viene diretto sul malato: quelli non assorbiti vengono misurati da un di incidenti, in quanto può dare informazioni immediate sulla presenza o meno di emorragie interne, danni cerebrali o altro. In questo modo si può sapere ...
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ghiandole
Maurizio Imperiali
Laboratori dell'organismo per la produzione di sostanze utili
Le ghiandole sono un po' come laboratori chimici, perché hanno il compito di produrre sostanze necessarie al [...] assicura che l'organismo della madre non debba nello stesso tempo impegnarsi nella produzione del latte e in una gravidanza.
Un sistema di segnali chimici ed elettrici
Come fanno le ghiandole a sapere quando cominciare a produrre e quando smettere ...
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MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] organizzata secondo schemi obbligati, ma non è dato sapere quali effetti abbia tale istituzionalizzazione sulle che è necessario poter individuare, almeno teoricamente, un 'punto dinon ritorno'. Il terzo requisito è che la definizione, per quanto ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] . Soggiornò ad Alessandria per studiarvi gli autori greci e, non diversamente da Galeno, affermò lo stretto legame fra medicina e filosofia: "il principio di ogni sapere fu Aristotele, non solamente per Galeno e per gli altri medici come lui, ma ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...