GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] , in quanto "chiusura" e "distorsione" e gli fa ribadire l'urgenza dell'unità del sapere scientifico, ampliato al punto di comprendervi sia la tecnica sia il sociale. Per non ribadire ancora le questioni, ancora tutte aperte e solo agli inizi, da lui ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] , dalla quale si esce solo a prezzo dinon certissime supposizioni. Inviando al Severino una compassata di forzare la ritrosia dell'autore e di dare un senso politico alla operazione di distacco da una vecchia organizzazione culturale e da un sapere ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] la F. e il consiglio dell'Istituto. La sua posizione non era delle più facili: vista con sospetto dai clericali per C. Barbarulli, C. F. Ferrucci accademica della Crusca: il "sapere" di una donna nell'800, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] 'educazione si accoglie la lotta suprema della civiltà". L'adeguazione di una nuova civiltà alla situazione e alle richieste del progresso, qual è stato determinato dal sapere scientifico, non può avvenire che per il tramite dell'educazione; d'altra ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] validità conoscitiva del sapere scientifico dava ulteriore e significativa conferma. Né si trattava, invero, di un interesse astrattamente 1933). Nel Leibniz il B. intravvide ciò che non aveva potuto trovare nello spinozismo e gli era tuttavia ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] spazio, in Primo Maggio, 29 marzo 1891; Ilcarattere del sapere moderno, in L'Emancipazione sociale, 11giugno 1893). La polemica e uno sviluppo industriale "molto più rapido e facile di quanto non sia stato lo stesso sviluppo industriale europeo".
L' ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] altra via alla comprensione dei fenomeni naturali. Si tratta di una prospettiva non priva di conseguenze positive sul piano delle possibili applicazioni pratiche del sapere - e percorre in questo una delle vie maestre della filosofia settecentesca ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] sapere mosso da Oriente verso Occidente e reinterpretando la storia e la natura attraverso i grandi eventi catastrofici dell'antichità e dei suoi tempi.
Dopo la traduzione di Melon e la seconda edizione di e di cui probabilmente non fu terminata ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] – gli scrisse di desiderarlo a Roma. Patrizi non esitò, consapevole dell di declinare l’invito di Valori di redigere una biografia di Ficino. Malgrado avesse risposto il 25 marzo 1595 che sul filosofo neoplatonico «a Fiorenza se ne dovesse sapere ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] di pensiero dove il sapere scientifico e la morale hanno carattere relativo, ma validità.
Nell'83 iniziò l'insegnamento di filosofia al liceo "Nolfi" di la metafisica del vero e del bene, non finiva però per respingere il valore della ragione ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...