Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] : "Partire dalla propria casa, dove si sta molto volentieri, quando si tratti di poter giovare con l'applicazioni e travagli alla patria sua, non deve esser grave. Uscir, e sapere che non si gioverà, o che si nuocerà a se stesso se si procurerà ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] del singolo caso deciso, né alla decisione concreta del singolo caso. Di conseguenza, non è dato sapere se la massima esprima la reale ratio decidendi del caso, o se in realtà essa non faccia altro che riprodurre un obiter dictum: questa valutazione ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] rendeva superiore allo stesso Salomone, più di quello sapendo opporre alla mollezza il principio della e 22 (26 feb. 401). In realtà persino coloro che non avevano terre erano soggetti al pagamento di due folles (VI 2,13,17-18 del 10 gen. ...
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Vedi Nuovi sviluppi in materia di legalita penale dell'anno: 2017 - 2018
Nuovi sviluppi in materia di legalità penale
Francesco Viganò
Il principio di legalità in materia penale – nei suoi corollari [...] un diritto soggettivo del singolo a saperenon solo se e quanto sarà punito, ma anche per qualche tempo dovrà tenere nascosto il proprio crimine per evitare di essere punito.
Il principio di precisione come canone ermeneutico?
Il principio ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] quella unità che i paesi tedeschi non riuscivano a raggiungere sul terreno statale; mentre Savigny, consapevole della storicità di costumi e di idee, coglieva la garanzia dell'unità soltanto nella comunanza del sapere giuridico. Per Thibaut, come per ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] distribuzione delle competenze, i poteri di chi tratta, il regime della responsabilità: a sapere insomma con chi hanno a Santarelli, 1989; v. Hilaire, 1986), che ha rappresentato, non a caso nel periodo della rinascita economica successivo all'anno ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] , aveva moglie e figli, sembrava appagato delle sue condizioni di vita, e quasi certamente lo era. Chi avrebbe immaginato quel che sarebbe venuto in seguito? Nel 1960, chiamato, nonsapeva bene perché, all’ufficio studi della Banca, si trasferì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] per un modello inedito di praticare la politica. Nelle teorie/pratiche di ragion di Stato non troviamo alcun riferimento a un è innanzitutto sapere utile all’amministrazione del governo e tecnica necessaria di espressione e di registro delle ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] le regolarità, sia quelle che hanno avuto inizio in un momento preciso per opera di specifiche autorità, sia quelle delle quali non si sa e non si riesce a sapere quando sono iniziate e perché e come, hanno diversa valenza giuridica, dalla totale ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] rimedi, che avrebbero tolto al professore ogni "causam recedendi", ponendolo nella necessità di "servare quod promisisset".
Ma cosa abbia deciso il B. in questo frangente non si riesce a sapere: il Sarti annotava che il 19 ott. 1309 il B. condusse in ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...