Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] tecnica e rileva il fatto che ‟oggi, se l'uomo è vittima, deve sapere che lo è di se stesso", aggiungendo che oramai ‟non possiamo tornare indietro, diventare pretecnologici".
Questa ‛schizofrenia', queste contraddizioni, sono ricorrenti in tutta ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] a G. G. Trivulzio, ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni sapere specialistico ad ammonimenti chiari e precetti brevi, prevalentemente orali, talvolta in forma di proverbio o di ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] la circolazione su un supporto inizialmente destinato a non deperire.
Papiri e codici
Nel libro sono insiti i caratteri di durata spazio-temporale e di mezzo di trasmissione e distribuzione del sapere. Perciò rientrano nella storia del l., inteso ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] : per lo più il testo si riferisce ai serpenti al maschile, a eccezione di tre casi ‒ il nbd (cap. XXI), l'ḥnp bianco (cap. XXIII che concorrevano a tale realizzazione rientrava nel sapere lì coltivato: non soltanto le scienze mediche e sacerdotali ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] per curare propri affari in Olanda, ma intimidito dai Cesi affinché non tornasse a Roma (Ricci, in I primi Lincei e il Sant tra scienza e vita civile (nel discorso Del natural desiderio disapere, tenuto nel 1616). Il sostegno a Galilei, del quale ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] dagli antichi. E nel Medioevo si viaggiava anche molto di più di quanto comunemente non si creda. Ma si è, piuttosto, che le preziosi del sapere. Tra questi è ritornata alla luce, al principio del Quattrocento, l'opera geografica di Tolomeo, quasi ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] altro dei tralci occorrenti. Il potatore deve perciò sapersi regolare caso per caso. Il Guyot è un buon sistema per quei vitigni che amano potatura lunga, ma non ricca, e per terreni di media fertilità, e non troppo freschi. Per viti molto vigorose o ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] , arrampicandosi su uno dei quattro alberi originari, rimasero subito disorientate, nonsapendo cosa fossero le direzioni. Fu loro detto di attendere il sorgere del Sole e poi di ringraziarlo per aver recato loro la luce. Avrebbero chiamato 'Est ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] insoddisfatta di questi strumenti di studio e desiderosa di acquisire una conoscenza diretta dei fenomeni naturali. Non ebbe il vigore, l'indipendenza, l'audacia di Galileo o di Vesalio ed esaurì gran parte della propria sete disapere nella raccolta ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] era dunque il prodotto dell'integrazione di eventi e periodi solari, lunari e stellari. Per sapere in quale modo gli Inca andini: il lama, l'alpaca e la vigogna (un animale non addomesticato, la cui lana, particolarmente preziosa, era destinata alla ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...