GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] almeno cinque anni dai cristiani di confessione nestoriana, che lo accusarono perfino dinon essere in realtà un stessa occasione G. esprimeva inoltre il desiderio disapere finalmente qualcosa di più preciso sulle condizioni dell'Occidente, del ...
Leggi Tutto
ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] 'educazione si accoglie la lotta suprema della civiltà". L'adeguazione di una nuova civiltà alla situazione e alle richieste del progresso, qual è stato determinato dal sapere scientifico, non può avvenire che per il tramite dell'educazione; d'altra ...
Leggi Tutto
BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] bizantino, normanno: il problema era disapere quanto ciascuno di questi ordinamenti giuridici aveva lasciato in eredità tre campi "locali" presi in approfondito esame - il B. non concesse molto spazio se si ha riguardo a contributi diretti: molta ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] lo schema di una vasta enciclopedia del sapere che il F. aveva in animo di compilare a di Scoriggio, condannandolo solo ad una multa di 100 ducati, ma intimandogli dinon far parola dell'accaduto con nessuno, sotto pena di più seri provvedimenti. Non ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] Italia; la madre, che proveniva dalle terre "irredente", non si era mai ben ambientata in Germania: in famiglia si filosofo è, per il G., cercare di ricostruire su nuove basi l'unificazione del sapere, affinché l'uomo possa riappropriarsi dell'essere ...
Leggi Tutto
CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] dal papa (cfr. Filippone, pp. 656-658): in particolare gli si ordinava dinon accettare le richieste francesi - già presentate nei mesi precedenti a Parigi - di una totale sconfessione di tutti gli scritti e gli atti della S. Sede nei riguardi della ...
Leggi Tutto
GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] alle armi e, non avendo questa volta altra possibilità di sottrarsi al servizio sapere nel saper fare. Al centro del pensiero pedagogico del G. era appunto "l'insistenza sul valore insostituibile dell'esperienza dell'educando, punto di partenza di ...
Leggi Tutto
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] di S. Agata di Voghera. Qui si rese protagonista di un episodio destinato a rimanere celebre. Nel 1796, venuto a sapere dell’arrivo di era ormai al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche internazionali, non solo con gli ambienti francesi ...
Leggi Tutto
DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] suo breve ma fertile sodalizio con Leonardo, che avviò una tradizione di collaborazione tra arte e scienza anatomica continuata, ad esempio, da Michelangelo e Realdo Colombo. Non è possibile sapere con esattezza quanto l'uno abbia dato all'altro, ma ...
Leggi Tutto
BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] che compito proprio del filosofo fosse la ricerca di un "sapere assoluto", di una scienza che si acquisisse "una volta per , dell'evoluzionismo spenceriano, che egli studiò e conobbe non superficialmente.
Nel 1882 uscì, sempre nella Filosofia delle ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...