DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] della civiltà occidentale. Il modello della civiltà europea più avanzata sul piano del sapere scientifico, della tecnologia, dello sviluppo culturale non può cedere, per il D., ai modelli di culture altre per le quali pur nell'indispensabile sforzo ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] quanto è dato sapere, a soli quindici anni poté ricoprire la carica di secondo cembalo nell'orchestra del teatro di corte. Si guadagnò Indie, l'Ipermestra, la capacità di adattare la forma alle esigenze espressive. Così non esitò a frammentare l'aria ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] fratello Aniello fu nominato procuratore dai lettori dello Studio; non definita resta invece la parentela con il Giovanni Antonio maniera d'intendere le leggi per i loro principi e disapere distinguere le vere opinioni de' nostri dottori dalle false" ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] s'arrischiò a farseli amici e benevoli, perché li sapevadi genio rigido e che molta protezzione aveano d'altra donna di vera bontà di vita chiamata Ursola Benincasa, la quale quantunque santa non avea però il concetto presso la gente che avea essa ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] le mura d'Urbino. Sbarrate, però, le porte di questa, ché - durante la tumultuosa assemblea di maggiorenti e popolo allora in corso - i più (evidentemente all'oscuro che F., pur sapendo della congiura, non ha mosso dito per fermarla) paventano in lui ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] " Nina Giustiniani, a cui restò legato sentimentalmente per più di quattro anni. Si sapeva sorvegliato, e comunque le più assidue letture di giornali inglesi e di autori francesi non paiono averlo trascinato allora verso tesi democratiche. Anzi, egli ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] un prudente circiter. Un Anonimo fiorentino, autore dei Miracoli della beata C., ci fa sapere che nel 1374 ella era "d'etade di venzette anni", e non pare che sia stato influenzato dalle due leggende suddette. Concordia dunque delle principali fonti ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] come il maestro bizantino non nascondeva i propri interessi e simpatie platoniche. Si delineava, così, il disegno di una nuova "iniziazione" filosofica e sapienziale che dal sapere "fisico" ed "etico" aristotelico ascendeva di grado in grado sino ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] presente a Roma, essendo Alessandro fuggito, su di lui si sarebbe scagliata l'ira del papa. Sebbene Paolo IV gli facesse saperedi ritenerlo innocente, "ma che non l'assicura già dei fratelli, che non siano in tutto quel malo concetto, che si ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] della sua personalità si riflette nelle sue lettere, testimonianza di uno spirito delicato e affettuoso. L'attrazione che sapeva esercitare anche su persone di condizione non religiosa si rivelò nel comportamento del re Guglielmo il Conquistatore ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...