Il segmento delle Nuove indicazioni 2025. Scuola dell’infanzia e Primo ciclo d’istruzione (NI) del Ministero dell'istruzione e del merito che riguarda l’Italiano (Lingua e Letteratura) si apre con un interrogativo: [...] a quello ladino.Lingue e parlanti sono vivi e vitali, ma di tutto ciò non vi è traccia nel testo delle Indicazioni 2025.L’importanza del riflessione sull’esperienza e il sapere dell’umanità. È responsabilità di tutti i docenti garantire la ...
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Filippo LaportaL’arte del riassunto. Come liberarsi del superfluoRoma, Treccani, 2024 Il libro sembrerebbe promettere l’insegnamento dell’arte del riassunto e come liberarsi del superfluo.Nell’introduzione [...] il riassunto con il compendio del sapere, una sorta di “Bignami planetario”; dall’altra parte, dovrebbe essere disgiunto dal commento: «il riassunto non deve contenere giudizi di valore di ordine critico». E così concludeva:Insomma mi sono ...
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Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] dal verbo latino vocare, cioè chiamare. Come faccio a saperlo? L’ho letto nel vocabolario».E se il vocabolario fosse per quello che vogliamo dire. L’insegnamento dinon fermarci mai alla superficie, non accontentarci mai al doppio fondo delle frasi. ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] , che rinuncia a Riccardo, promesso sposo, quando viene a saperedi un suo precedente impegno con Leonora, figlia di Oberto. Nel dramma non si parla della storia del rapimento di Cunizza, non compaiono né Sordello né Ezzelino, né tantomeno si fa ...
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AA.VV.«Fermenti. Periodico a carattere culturale, informativo, d’attualità e costume»LIV, 258, 2024 L’ultimo numero dell’annata (giustamente definito «da collezione») di «Fermenti», giunta al cinquantaquattresimo [...] costo dinon essere inserito in nessun quadro ufficiale. Né si tratta solo di diversificazione di spazi, ma anche di tempi: forse perché è il cuore della Magna Grecia?]; «Sapere che la vita commerciale non è l’unica vita possibile»; «Il pensiero ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] relativa esplicita o implicita: Ma sono io che non ne voglio sapere);‒ le concordanze a senso, in cui le relazioni a lui e lei (Lei inviò un telegramma a Gainsbourg per implorarlo dinon far uscire quel disco, e lui acconsentì, da vero signore); essi ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] danno voce ai nostri pensieri. Parliamo attraverso il lessico di Dante anche quando non ce ne rendiamo conto e facciamo uso delle sue nel patrimonio condiviso, nel sapere collettivo e nella fantasia di donne e uomini di ogni tempo, Dante raggiunge ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] la morte del figlio, la donna si affaccia sul bordo di quel tempo che non le è stato permesso di vivere («Le tue labbra, / senza i baci miei […] Non potendo / carezzarmi […] tu sei morto / senza sapere /quanto t’amava / questa tua mamma»).La voce con ...
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Lingua, scuola, cittadinanzaÈ difficile fare le cose difficili:parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.Ci sono sfide che sembrano insormontabili. Ce lo ricorda Gianni Rodari nei primi versi della filastrocca [...] sua filastrocca con un verso che sembra scritto per i nostri giorni.Chi sono oggi «gli schiavi che si credono liberi»? Sono coloro che pensano disapere, ma non ne comprendono davvero il significato. Chi usa le parole senza conoscerne il valore. Chi ...
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Nel ventennale della morte di Giorgio Manganelli (Milano, 15 novembre 1922 - Roma, 28 maggio 1990) la figlia Lietta, che da anni si occupa con grande passione e diligenza dell’opera paterna (a lei si devono, [...] da quando avevo sei anni […], io avevo la proibizione di avvicinarmi a lui, da parte di mia madre che non ne voleva sapere, quindi non è che non l’ho visto perché lui non mi cercava, anzi, ci sono miliardi di lettere tra mio padre e mia madre per la ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
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