AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] relativa esplicita o implicita: Ma sono io che non ne voglio sapere);‒ le concordanze a senso, in cui le relazioni a lui e lei (Lei inviò un telegramma a Gainsbourg per implorarlo dinon far uscire quel disco, e lui acconsentì, da vero signore); essi ...
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La parola chiave di questa nota è sentimento. Per il vocabolario, «la facoltà e l’atto del sentire», ma anche la «coscienza, la consapevolezza di una condizione». E molto, molto di più.Il sentimento condiviso [...] danno voce ai nostri pensieri. Parliamo attraverso il lessico di Dante anche quando non ce ne rendiamo conto e facciamo uso delle sue nel patrimonio condiviso, nel sapere collettivo e nella fantasia di donne e uomini di ogni tempo, Dante raggiunge ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] la morte del figlio, la donna si affaccia sul bordo di quel tempo che non le è stato permesso di vivere («Le tue labbra, / senza i baci miei […] Non potendo / carezzarmi […] tu sei morto / senza sapere /quanto t’amava / questa tua mamma»).La voce con ...
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E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure. E cancello il tuo nome dalla mia facciata(Rimmel, Francesco De Gregori, 1975) Il profumiere franco-britannico Eugène Rimmel, nel 1834, non avrebbe [...] .Certa appare invece la metafora per cui l’amore è una sorta di gioco di carte, caratterizzato da mascheramento delle emozioni, illusione, possibile inganno e del quale non si può sapere come andrà a finire. E spesso le carte sono truccate: i quattro ...
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In giornali e siti web ha fatto capolino nelle ultime settimane una parola che pare un neologismo, trumputinismo. Soprattutto nei primi giorni di marzo le occorrenze si sono moltiplicate. Per avere un [...] con quello che è stato definito il “trumputinismo” di Salvini».Che sia una voce destinata ad avere un successo, non possiamo sapere se effimero o più duraturo, è suggerito dall’esistenza di derivati: trumputinista («Mi pare che questa aspra realtà ...
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Alberto SebastianiExpanded Buzzati. Tra letteratura e fumettoPisa, Fabrizio Serra Editore, 2024 Una delle nozioni più fertili della semiotica di Charles Sanders Peirce è stata indubbiamente quella di fuga [...] di un’opera consiste proprio nella quantità di queste conseguenze, cioè nel segno lasciato nell’evoluzione dell’immaginario e del sapere leggendo Il Signor Spartaco (1982) di Lorenzo Mattotti (ancora non lo conoscevo di persona), nel momento in cui ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] i concetti più intoccabili della cultura italiana: quello di famiglia e quello di maternità, che Murgia scinde da quelli di sangue e di gravidanza. È un libro che non esita a parlare di soldi, di legislazione, di fatti privati: è un libro pensato per ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] come un invito che come una intervista e hanno il pregio, non comune, di lasciare sempre in primo piano la parola e l’esperienza del pieno Novecento e del nostro secolo che Sabatini ha saputo seguire nelle sollecitazioni e nelle sfide, spesso perfino ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] da parte dei poteri forti, ai quali il tecnico garantisce di rendere invisibile la malattia perché non “contamini” la società. Il tecnico non è più esperto di un sapere medico capace di tener conto della persona calata nel suo ambiente e nel gruppo ...
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Sono spagnola e ho un dubbio sul vocativo in italiano. Vorrei sapere come si devono iniziare le lettere. Tutti quelli che mi scrivono, lo fanno così: "Ciao Marta,", "Buongiorno Marta,", ecc. Vorrei sapere [...] virgola per isolare il vocativo tende a perdersi nell’italiano contemporaneo, a meno che non si sia in presenza delle tradizionali formule di saluto e di apertura epistolari: “Egregio professor Rossi, le scrivo…”, o, anche “Gentilissima, la ringrazio ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
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Giuseppe Santoro
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Luigi Bernabò-Brea
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