Vi contatto a proposito della polemica che è stata fatta al comune di Agrigento a proposito del cartello turistico di dove dicono che sia stato scritto con degli errori grammaticali con le parole "valle [...] "contrada caos". Sono curioso disapere se effettivamente sono degli errori grammaticali, e se nel caso di un cartello turistico la parola (qui il link), ironie comprensibili, ma non accettabili (a parere di chi scrive), in quanto tese ad alimentare ...
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AA.VV.«Fermenti. Periodico a carattere culturale, informativo, d’attualità e costume»LIV, 258, 2024 L’ultimo numero dell’annata (giustamente definito «da collezione») di «Fermenti», giunta al cinquantaquattresimo [...] costo dinon essere inserito in nessun quadro ufficiale. Né si tratta solo di diversificazione di spazi, ma anche di tempi: forse perché è il cuore della Magna Grecia?]; «Sapere che la vita commerciale non è l’unica vita possibile»; «Il pensiero ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] la morte del figlio, la donna si affaccia sul bordo di quel tempo che non le è stato permesso di vivere («Le tue labbra, / senza i baci miei […] Non potendo / carezzarmi […] tu sei morto / senza sapere /quanto t’amava / questa tua mamma»).La voce con ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] i concetti più intoccabili della cultura italiana: quello di famiglia e quello di maternità, che Murgia scinde da quelli di sangue e di gravidanza. È un libro che non esita a parlare di soldi, di legislazione, di fatti privati: è un libro pensato per ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] come un invito che come una intervista e hanno il pregio, non comune, di lasciare sempre in primo piano la parola e l’esperienza del pieno Novecento e del nostro secolo che Sabatini ha saputo seguire nelle sollecitazioni e nelle sfide, spesso perfino ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] da parte dei poteri forti, ai quali il tecnico garantisce di rendere invisibile la malattia perché non “contamini” la società. Il tecnico non è più esperto di un sapere medico capace di tener conto della persona calata nel suo ambiente e nel gruppo ...
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Sono spagnola e ho un dubbio sul vocativo in italiano. Vorrei sapere come si devono iniziare le lettere. Tutti quelli che mi scrivono, lo fanno così: "Ciao Marta,", "Buongiorno Marta,", ecc. Vorrei sapere [...] virgola per isolare il vocativo tende a perdersi nell’italiano contemporaneo, a meno che non si sia in presenza delle tradizionali formule di saluto e di apertura epistolari: “Egregio professor Rossi, le scrivo…”, o, anche “Gentilissima, la ringrazio ...
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Ritrovo per puro caso tra le mie carte una lettera datata 30 marzo 19981, indirizzatami dal grande linguista fiorentino perché la recapitassi personalmente a Maria Pizzuto (1922-2017), all’epoca direttrice [...] . Le pubblicazioni del genere “poesia” oggi hanno raro smercio e molti librai evitano di esporle. Mi fa gran piacere sapere che escono i Quaderni Pizzutiani, dei quali non avevo avuto nessuna notizia: se si può, vorrei abbonarmi e procurare qualche ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] sé stesso («Ma adesso le mie cose sapevanodi avere in me un generale capace di guidarle, e io sapevo che mi avrebbero seguito per tutte le strade del mondo, fra le cose del mondo, fra gli umani e i non umani del mondo, fra tutte le croci del mondo ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] dei Vandali’), alla trasmissione del sapere classico greco, tradotto in arabo nei grandi centri di cultura della Siria e dell DNA del vitigno sembrino suggerire una origine francese e non persiana). Quest’ultimo deonimico è una preziosa attestazione ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
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Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
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Giulio Carlo...