ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ilmili servigi della vita di corte, e in un proposito polemico contro chi aveva mostrato disapere così poco apprezzare i è già accennato, di interruzioni, di riprese, di altemative, che non è soltanto un avvicendarsi di episodi, ma di toni diversi, ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] moderne circa natura e scopi del sapere, sono però scientificamente il lavoro maggiore del Galilei. La dizione "nuove scienze" li qualifica non come aggiunta a qualcosa già esistente, ma come fondazione di due discipline. Entro certi limiti questo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] per colpe di simonia e di concubinato, da applicarsi anche con la forza.
Per quanto ci è dato disapere dal testo ) di adoperarsi per non ostacolare in alcun modo le missioni dei legati papali, dinon fomentare disordini nella necessità di riportare ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] , senza saperlo, di neorealismo» (Cinema nuovo, marzo-aprile 1959, 138, poi in Fare un film è per me vivere, a cura di C. di Carlo - era assurdo pretendere dinon spiegare il mistero. Fortunatamente un amico, l’organizzatore di Cronaca di un amore, ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] ; nel 1854 scrisse una lettera al card. L. Amat perché facesse sapere a Pio IX ch'egli era come nel '48 "italiano e liberale quale aveva operato in Emilia dopo Villafranca e dal fatto dinon esser per nulla compromesso col mondo napoletano. Ciò gli ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] alla proposta dell'Italia militare dinon più chiamare disastro il sacrificio della colonna di Amba-Alagi. Caduto, dopo Alberti, La storia medica dello scorbuto e il dottor G. B. B., in Sapere, 15 apr. 1937; D. C. Eula, La Gazzetta del Popolo nel suo ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , ai "cittadini illuminati e virtuosi", perché non accendano gli animi con le parole di democrazia e sovranità popolare, ma educhino il popolo alla moderazione e a sapere godere dei vantaggi della democrazia, non oltre la ragione e il giusto.
Queste ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] la sconfitta del «partito mezzano», frutti del «gran vigore et saperedi governo» dei «Signori Stati» (così la lettera a Carleton a Sarpi dal suo Ordine e dalla stessa Repubblica, che non aveva tenuto fede all’impegno d’erigergli un’adeguata «memoria ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] e la fine dell'idealismo crociano si compiono nel 1968, non nel 1945. Non c'è però dubbio che con la fine della guerra sia era infatti presente la lezione di Gramsci. Sul piano del metodo, anzitutto: La filosofia come sapere storico (Bari 1959) si ...
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BESCHI, Luigi
Eugenio La Rocca
Nacque a Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda (Brescia), il 27 dicembre del 1930, da Ermete e Virginia Papa. Ebbe un fratello e due sorelle.
Al suo paese di nascita [...] primo lavoro sul disegno del 1670, Beschi non aveva mai smesso di studiare l’Acropoli ateniese in dettaglio, raccogliendo stato capace di dominare più rami del sapere umanistico, cosciente che l’archeologia fosse parte integrante di una ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...