Non si può. Qualche monosillabo che rischierebbe di confondersi con omografi (cioè parole scritte uguali) porta l’accento: ché ‘perché’, dà (3a persona singolare, presente indicativo del verbo dare), è [...] voce verbale, là (avverbio di luogo), lì (avverb ...
Leggi Tutto
In questo brano, composto di due frasi, non si nota nulla di scorretto sotto il profilo sintattico. L'unico problema sta nella forma errata del condizionale presente, terza persona singolare, del verbo [...] equivalere. Il verbo, derivato di valere, si con ...
Leggi Tutto
Lungo può essere un aggettivo o una preposizione. L’uso di lungo come avverbio (nel senso di ‘lungamente, a lungo, per molto tempo’) è letterario e limitato e non vale la pena, in questo contesto, di occuparsene. [...] Esempi di lungo preposizione: l’attac ...
Leggi Tutto
A prima vista, sembrerebbe di sì, anche se in lingua v’è un perché per ogni segno e il significato è regno di sfumature tra simili. La sinonimia assoluta non esiste, anche quando, come in questo caso, [...] la base educato è indiscutibilmente la stessa. A ...
Leggi Tutto
Bisognerebbe sapere qualcosa di più sull’autore della biografia. Di dov’era? Perché questa domanda? Perché scurolo è parola di uso regionale o antiquato. In una regione, la Toscana, che ha dato tanto alla [...] lingua italiana, scurolo significa ‘imposta ...
Leggi Tutto
La consapevolezza che la mappa non è il territorio si è ormai diffusa in tutti i campi del sapere; ne è stata investita da decenni la cartografia, non solo nell’ovvia immediatezza, ma anche a un più profondo [...] livello di critica della soggettività e de ...
Leggi Tutto
Non si tratta di seguire una regola discriminatoria. Nelle interrogative indirette introdotte dalla congiunzione se, è ammesso sia l’uso dell’indicativo, sia l’uso del congiuntivo. Variano le sfumature [...] di significato. L’indicativo presenta una possib ...
Leggi Tutto
Esiste un meccanismo fondamentale di ampliamento dei significati propri delle parole, che i dizionari della lingua etichettano come “uso estensivo”. Certo, il significato primo e fondamentale di camminare, [...] secondo quanto riporta il Treccani.it, è «s ...
Leggi Tutto
L’etimologia è utile per capire di quale sostanza semantica e storica è fatta una parola della nostra lingua, ma non è un parametro sempre attendibile per ricavare indicazioni utili sulla realtà grammaticale [...] della parola così come si è radicata nell ...
Leggi Tutto
Nei composti con cento (e multipli di cento: duecento, trecento, ottocento, ecc.), laddove cento sia seguito da numerale che comincia con vocale, è preferibile la forma non elisa (ottocentootto, ottocentouno [...] sono meglio di ottocentotto, ottocentuno). ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...