Il vocabolo piovasco compare per la prima volta nel diario di viaggio In yacht da Genova a Costantinopoli di Remigio Zena (pseudonimo di Gaspare Invrea, curiosa figura di nobile, magistrato e letterato). [...] Nel Nuovissimo Melzi del 1929 il lemma non era ...
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L'aggettivo desueto è ripreso dal latino desuetus, participio passato di desuescĕre 'disavvezzare'. Parola di una certa ricercatezza e letteraria eleganza, desueto significa 'non più in uso, uscito dall’uso' [...] (parole desuete, consuetudini desuete). A ...
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Vi sono attestazioni di usi letterari antichi di insegnare ‘istruire, ammaestrare’ costruito con l’oggetto della persona e dunque adoperabile anche nella diatesi passiva: «Ma noi non abbiamo termine alcuno [...] né dell’insegnare, né dell’essere insegnati ...
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La preposizione impropria sopra non forma una locuzione preposizionale, combinandosi con la preposizione a, come accade con davanti e dietro (davanti alla casa; dietro alla porta). Perciò scriveremo e [...] diremo la matita è sopra il banco. Va notato che ...
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È vero che si informa qualcuno di qualcosa: mi informarono dell'arrivo di mio fratello. Altresì è vero che si può informare qualcuno con il secondo argomento espresso da una frase introdotta da che: ti [...] informo che non tollererò più nessuna distrazion ...
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Vocabolo dinon larghissimo uso, indignitoso 'vergognoso, indecoroso' (non è registrato nel Vocabolario Treccani.it e nello Zingarelli 2014, ma è lemmatizzato nel DGU di Tullio De Mauro) è formato con [...] il prefisso -in privativo.Attestato anche in pro ...
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Siamo in presenza di proposizioni relative, introdotte dal pronome relativo che. In particolare, si tratta di relative limitative, le quali servono a introdurre una particolare determinazione, necessaria [...] a individuare il significato di un antecedente ...
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Astemio si dice «di persona che abitualmente non beve vino o altra bevanda alcolica» (Vorrei sapere il significato della parola "astemio", ovvero se è chi non beve per scelta, per un fattore di gusti, [...] o un motiv v. astemio, Vocabolario Treccani.it). Come si evince dalla definizione, tutti i casi prospettati nella domanda sono inclusi e tutti costituiscono legittime moti ...
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L'accento cade sulla a, coerentemente con la pronuncia originaria. Quindi, diremo Istànbul. Ricordarsi sempre di scrivere Istanbul con la n, non con la m (*Istambul); e con un'unica n al posto giusto e [...] non infilata anche all'inizio, come nondi rado ...
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L'asterisco posto dall'utente prima dinon segnala il seguente dubbio: è possibile usare un tempo presente (sia, modo congiuntivo) in dipendenza di un tempo storico (aveva, imperfetto indicativo)? In questo [...] caso è lecito. Siamo, infatti, in presenza ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
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Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...