Nel nostro dizionario e non soltanto nel nostro, perché wi-fi (o più raramente wi fi o wifi, spesso scritto con i caratteri maiuscoli) è lemmatizzato come sostantivo di genere maschile in tutti i dizionari [...] della lingua italiana dell'uso in circolazi ...
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Entrambi gli aggettivi vogliono dire “che prova, che dimostra entusiasmo”. Con riferimento a soggetti non animati (come nel caso di accoglienza), l’uso mostra una predilezione netta per entusiastico, che, [...] dunque, in questo caso, ci sentiamo di consig ...
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Detersivo proviene per derivazione dal verbo detergere (tramite il suffisso -ivo). Simpatia è un nome primitivo (non così la voce originaria greca sun-pátheia). Amicizia è nome derivato (su base latina; [...] suffisso -izia). ...
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L’“antica faida” è una contesa tra superesperti: non sono in molti a sapere dell’etimo di frotta. Peraltro, rivendicare i diritti dell’etimo rispetto a quelli dell’uso – e di un uso stratificatosi nei [...] secoli – può essere interessante nell’àmbito di u ...
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Suggeriamo proprio questo, cioè dinon creare nella grafia qualcosa che non corrisponde alla realtà dei suoni. Pronunciamo articolo e nome come un'unità fonica in cui non ha luogo alcuna separazione tra [...] gli estremi vocalici ai confini delle parole, ...
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Neanche non modifica soltanto l'avverbio oggi cui è avvicinato, ma tutta la frase seguente: perché neanche > [oggi Francesco è stato portato a scuola]? Un analogo effetto di senso si ottiene dislocando [...] in altro modo la negazione: perché anche oggi [ ...
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È corretto: vedere un saggio di storia è una proposizione soggettiva implicita (svolge cioè la funzione di soggetto della proposizione reggente l'ultima sorpresa è stata) e come tale può essere o non essere [...] introdotta dalla preposizione di. ...
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Ho detto con tua madre non può avere il senso di 'ho detto a tua madre'. Può avere il senso di 'abbiamo detto insieme, condividendolo, qualcosa a proposito di un argomento, fatto, persona', specialmente [...] se quanto viene detto è pertinente o interessa ...
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Anche in una lettera di tono formale, oggi la costruzione essere a + infinito verbale suona un poco affettata; così come eccessivo sembra il consegnare alla volontà del destinatario la copia di un verbale [...] (non parliamo nemmeno dell'originale). Si ris ...
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Non c'è una distinzione geografica nell'uso della locuzione cristallizzata hai voglia, che contiene un forte elemento pragmalinguistico, tipico del parlato e dell'oralità.In alcuni casi, si pone un'ipoteca [...] di credibilità su ciò che viene detto, sminu ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...