Il periodo è l’insieme di due o più proposizioni che unendosi formano un’unità indipendente dal punto di vista logico e grammaticale. Non soltanto il punto fermo segnala la chiusura di un periodo: punto [...] interrogativo, punto esclamativo, puntini di so ...
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Ecco la divisione in sillabe corretta: stràc|cio; ṣvì|o; scò|glio; ṣvìz|ze|ro. Il punto sotto la s indica la pronuncia sonora (“dolce”) della consonante.Di conseguenza, le domande successive poste dal [...] lettore non hanno ragion d’essere, a partire dall ...
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Una lunga consuetudine antropomorfizzante (si pensi alle favole) permette, in numerose circostanze, di riferirsi agli animali, in quanto esseri animati dotati di un linguaggio – anche se nondi una lingua [...] –, come se fossero umani, adoperando quindi ...
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Non c'è una regola. C'è una doppia consuetudine, legata a motivi storici. Denominazioni come Parigi, Londra, Mosca, Varsavia, ecc. sono legate a un periodo, secoli fa, in cui si usava italianizzare gli [...] esonimi (i nomi di luogo in lingua straniera). N ...
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Domanda alla quale non è facile rispondere dando certezze. Bisogna sapere che la ricerca della data di prima attestazione di una parola nella lingua scritta italiana è una ricerca senza fine: poiché si [...] scrivono ogni giorno milioni di parole italiane, ...
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C’è la possibilità di prevedere l’eruzione? Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), a questa domanda risponde: «Sapere quando [...] avverrà un’eruzione non è facile, i Flegrei son ...
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Sarebbe interessante sapere in quale grammatica è stato enunciato – e in quei curiosi termini – il divieto cui sente, non a torto, di doversi sottrarre chi ci ha posto il quesito. No, una regola del genere [...] non esiste. Gli aggettivi confuso e silenzio ...
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Non si tratta di una scelta tra una forma corretta e una meno o non corretta: si tratta di decidere su quale elemento porre in evidenza in punta di frase, nella collocazione privilegiata di soggetto. Per [...] una questione, per dir così, di stile, forse s ...
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Nel secondo caso, saremmo in presenza di una intensificazione emotivo-espressiva della condizione rappresentata dal verbo sentire. Tale intensificazione, comune da pochi decenni nella lingua non soltanto [...] parlata e non soltanto colloquiale (a partire ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...