Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] dei corpi celesti faceva dell'astronomia il prototipo di un sapere capace di trarre dal presente l'avvenire: un sapere che dettava la gnoseologia, escludendo ogni altro sapere che non s'adeguasse alle regole ferree del determinismo meccanicistico ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] governo, lo spazio urbano del 19° sec. denuncia i limiti di un sapere molteplice e non strutturato in un corpus unitario e coerente, postulando, di conseguenza, l’esigenza di sintesi nuove.
La costituzione dell’u. in quanto disciplina autonoma è il ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] frutto del libero sistema costituzionale che Firenze ha saputo crearsi, con logica e armoniosa coerenza, per con gli altri curiali, in una condizione di reale pericolo, finché il pontefice non decise di rifugiarsi nella più sicura Viterbo. Qui il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] omaggio al Tebaldeschi - il quale per altro si affannava a ripetere dinon esser lui l'eletto -, alcuni cardinali, temendo per la loro vita se si fosse venuta a sapere la verità, approfittarono della confusione per abbandonare i palazzi vaticani. Tra ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] da Peter e H. Weyl nel 1927 nel caso speciale dei gruppi di Lie compatti. A quell'epoca non era ancora stato stabilito il teorema generale di Haar, ma si sapeva come definire un procedimento d'integrazione invariante per funzioni sui gruppi ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] S. McNamara si dichiarò convinto che le forze sovietiche non avrebbero mai potuto annientare con un ‛primo colpo' le capacità di rappresaglia delle forze americane. Il governo americano sapeva che l'Unione Sovietica si stava apprestando a spiegare un ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] in tutti i Caucasici e in tutti gli Africani); 2) l'immissione di geni B in una popolazione A si attua quasi sempre nel corso di molte generazioni, per cui non è possibile sapere quali fossero le frequenze pA e pB nelle popolazioni A e B quando ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] anche un impulso dal ‛monismo idealistico' per esigenze insopprimibili di coerenza del sapere scientifico. Quando il botanico A. Braun (1852-1853) afferma che la divisibilità esteriore non è di decisiva importanza e che più importa la connessione ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] in cui la dote non comune di saper narrare incontrava un desiderio di ascolto e una propensione all’abbandono alla parola sapiente del narratore – parola dialettale, intrisa disapere locale, di conoscenze dirette e di gerghi ristretti alla comunità ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] e tutto ciò permette una consapevolezza più piena nei confronti del sapere già sviluppato e ancora da sviluppare. È necessario dunque non soltanto tradurre ogni asserto all’interno di altri, ma anche lavorare per categorie generalizzanti: soltanto a ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...