Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] reca agli Inferi, nel mondo dei morti, Gilgamesh gli consiglia dinon ungersi di profumo (Gilgamesh, XII 16-17). L'olio poteva essere profumato fondamentale nella trasmissione del sapere tecnico. In Mesopotamia la redazione di lunghe liste lessicali ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] desiderio dinon compromettermi troppo, aggiunsi: – Continueremo la lettura del Garcia. –
Ella non mutò di espressione come la seguente richiesta:
(12) Cliente [della Penguin]: volevo sapere se aveva due testi dello Stuart Mill.
Commesso: + Dica pure ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] trasforma presto in un nodo morto. De Sarlo non solo non conosce Hegel, ma non sa neppure nulla di cose filosofiche, per questo liquida superficialmente il patrimonio hegeliano e «non vuol saperedi una logica filosofica, diversa dalla logica delle ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] immagini scorrono veloci, si decentrano in tutte le direzioni e non rappresentano più una dimensione statica ma un evento in perpetuo divenire trasmissione di un sapere insieme teorico e pratico, a sua volta basato sulla continuità di un paradigma ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] 'ultimo esito, spostare lentamente la loro attenzione verso la dimensione non normativa, ma per l'appunto fattuale del sapere che costituisce il loro oggetto e riaprirsi di conseguenza a quegli studi sociologici, politologici, etico-sociali, e last ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] fronte all'invasione barbarica di Alarico, sapeva dire ai profughi la parola di conforto destinata a risuonare alto e a lungo nel corso della storia: Roma non perit, si romani non pereunt (Serm. LXXXIII). Egli stesso dava l'esempio; e le grandi opere ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] : nel 1930 solo il 67, 1% della popolazione di età superiore ai 10 anni sapeva infatti leggere, contro 95,3 a Riga e 95, presso le coste e nelle zone di confine. La forma è quella di piccoli aggruppamenti e nondi rado le fattorie sono disposte in ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] letti con i lettori utilizzati per i nuovi DVD: quindi non sarà richiesta la conversione dei vecchi CD nei nuovi DVD, così, se si tratta di una storia dell'arte, si potrà essere interessati a sapere qualcosa sulla storia di una determinata epoca o ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] volevano imparare le commedie scritte e nonsapevano fare quelle a soggetto, e il pubblico dagl'Italiani pretendeva a ogni costo il gioco grottesco e buffonesco delle maschere. Il G., che sognava di compiere un'altra riforma sulle tavole del Teatro ...
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scientismo Il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma disapere che non accetti i metodi [...] positivistico e nell’affermazione dell’oggettiva necessità delle leggi naturali, estese anche al mondo umano, l’espressione di un rigido dogmatismo. Oggi il termine è usato solo nel suo significato negativo a indicare l’indebita estensione ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...