Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] i concetti più intoccabili della cultura italiana: quello di famiglia e quello di maternità, che Murgia scinde da quelli di sangue e di gravidanza. È un libro che non esita a parlare di soldi, di legislazione, di fatti privati: è un libro pensato per ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] come un invito che come una intervista e hanno il pregio, non comune, di lasciare sempre in primo piano la parola e l’esperienza del pieno Novecento e del nostro secolo che Sabatini ha saputo seguire nelle sollecitazioni e nelle sfide, spesso perfino ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] da parte dei poteri forti, ai quali il tecnico garantisce di rendere invisibile la malattia perché non “contamini” la società. Il tecnico non è più esperto di un sapere medico capace di tener conto della persona calata nel suo ambiente e nel gruppo ...
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Sono spagnola e ho un dubbio sul vocativo in italiano. Vorrei sapere come si devono iniziare le lettere. Tutti quelli che mi scrivono, lo fanno così: "Ciao Marta,", "Buongiorno Marta,", ecc. Vorrei sapere [...] virgola per isolare il vocativo tende a perdersi nell’italiano contemporaneo, a meno che non si sia in presenza delle tradizionali formule di saluto e di apertura epistolari: “Egregio professor Rossi, le scrivo…”, o, anche “Gentilissima, la ringrazio ...
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Ritrovo per puro caso tra le mie carte una lettera datata 30 marzo 19981, indirizzatami dal grande linguista fiorentino perché la recapitassi personalmente a Maria Pizzuto (1922-2017), all’epoca direttrice [...] . Le pubblicazioni del genere “poesia” oggi hanno raro smercio e molti librai evitano di esporle. Mi fa gran piacere sapere che escono i Quaderni Pizzutiani, dei quali non avevo avuto nessuna notizia: se si può, vorrei abbonarmi e procurare qualche ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] sé stesso («Ma adesso le mie cose sapevanodi avere in me un generale capace di guidarle, e io sapevo che mi avrebbero seguito per tutte le strade del mondo, fra le cose del mondo, fra gli umani e i non umani del mondo, fra tutte le croci del mondo ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] dei Vandali’), alla trasmissione del sapere classico greco, tradotto in arabo nei grandi centri di cultura della Siria e dell DNA del vitigno sembrino suggerire una origine francese e non persiana). Quest’ultimo deonimico è una preziosa attestazione ...
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Nelle serie poliziesche ci sono alcuni aspetti che, a pensarci bene, non si spiegano facilmente: occorre ragionare un po’ per capire i motivi che sono alla base di certi comportamenti dei personaggi. La [...] Beh, narrativamente parlando, la si potrebbe definire così. Ma non siamo di fronte a tutori della legge tanto cretini. È che la o digressioni che siano?Ecco allora che veniamo a saperedi poliziotte che dopo 10 o 20 stagioni confessano d’essere ...
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Stefano D’ArrigoIl compratore di anime morte. Da Le anime morte di Nikolaj Gogol’A cura di Siriana SgavicchiaMilano, Rizzoli, 2024 Cirillo vede entrare alla Vicaria Filomeno: questi, a gesti, gli fa capire [...] , la sua preziosa cassettina delle “anime morte”.Filomeno fa sapere a Cirillo che il cofanetto glielo ha dato per portarlo proteggerla.Questa è la pagina che precede di poco il finale di un testo non datato, ma allestito da Stefano (anagraficamente ...
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Sono un insegnante di italiano come lingua straniera e avrei alcune domande sull’uso della maiuscola per le discipline scolastiche e universitarie. Da quanto so, si dovrebbe usare la maiuscola quando ci [...] ” oppure “ho un esame di Fisica”), ma si usa la minuscola quando si parla del campo del sapere in generale (come in “ lingue che ho imparato al di fuori del contesto scolastico oppure come semplice corso universitario ma non come laurea, dovrei dire ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...
ITALIA
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