EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης, Euthycrătes)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, figlio di Lisippo e presunto erede della maniera paterna. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 66), in un giudizio sull'arte di E., [...] Sempre Plinio (op. cit.) ricorda anche diverse opere di E.: un Eracle a Delfi, Alessandro cacciatore a Tespie, la statua di Trofonio a Lebadeia (nel cui santuario presso il fiume la statua di culto era opera di Prassitele: Paus., ix, 39, 4; mentre la ...
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THEOPROPOS (Θεόπροπος)
P. Moreno
Bronzista della scuola di Egina, attivo nella prima metà del V sec. a. C.
La firma Θεόπροπος ἐποίε Αἰγινάτας, in caratteri della prima metà del V sec. a. C., è su di [...] base dei Corciresi a Delfi è sembrato più recente dell'età dell'iscrizione di Th., si è anche pensato (Amandry) di attribuire allo scultore anziché quel monumento, il Bove dei Plateesi, eretto in altra parte del santuario dopo la vittoria su Mardonio ...
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PATROKLES (Πατροκλῆς Patrocles)
G. Bendinelli
1°. - Scultore greco, di Sicione, ricordato da Pausania (x, 9, 10) come collaboratore alla esecuzione del grande complesso statuario, votivo, che gli Spartani [...] vollero erigere in Delfi (presso l'ingresso del santuario), a perpetuo ricordo della vittoria navale di Egospotami contro Atene (405 a. C.): vittoria che pone fine alla guerra del Peloponneso. P. avrebbe eseguito dieci statue bronzee dei monarchi nel ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...
pizio1
pìzio1 (o pìtio) agg. [dal lat. Pythius, gr. Πύϑιος, der. di Πυϑώ «Pito», antico nome della città di Delfi, in cui aveva sede il santuario e l’oracolo di Apollo]. – Propriam. epiteto di Apollo in quanto aveva culto a Delfi: Apollo Pizio....